La quarta sconfitta in sei partite, i tifosi che lasciano la curva prima del 90', una pioggia di fischi al triplice fischio. Momento difficile per Marco Giampaolo. Il suo Milan naviga a ridosso della zona retrocessione e il suo progetto è a un passo dal fallimento.
Qualcuno ha parlato di "sprofondo rossonero", qualcun altro di "caduta libera". Sta di fatto che il Diavolo rischia un'altra stagione anonima. Ma al tecnico di Bellinzona potrebbe andare peggio: l'esonero, infatti, è dietro l'angolo. La maggior parte dei tifosi del Milan gli contestano di essere il principale responsabile di questa situazione.
Attacco asfittico, gioco che latita, confusione nelle scelte tecnico-tattiche. Un marasma di errori che sta facendo precipitare il Diavolo negli inferi. Ecco perché, nonostante la fiducia ribadita da Paolo Maldini ("Lo difenderemo sempre"), Giampaolo rischia di saltare. L'ex allenatore di Empoli e Samp si gioca tutto domenica prossima in uno stadio che conosce bene, il "Ferraris" di Genova contro il Genoa. Club che, in queste ore, sta valutando se cacciare Andreazzoli per sostituirlo con l'ex milanista Gennaro Gattuso. Accettando la proposta del presidente rossoblù Preziosi, "Ringhio" potrebbe togliersi la soddisfazione di battere il suo successore sulla panchina rossonera, scavandogli così la fossa.
Fantacalcio, al momento. Anche se i contatti tra Rino e Preziosi vanno avanti da qualche giorno. Diversa la situazione in casa rossonera. Maldini e Boban, a differenza del presidente genoano, non hanno mai litigato con il loro allenatore. Ma il destino di Giampaolo è appeso a un filo. Paolo e "Zorro" lo sanno benissimo. E infatti, nelle ultime ore sono spuntati i nomi di coloro che potrebbero presto sedersi sulla scottante panchina del Milan. I papabili sono cinque. Il primo è Luciano Spalletti. L'ex tecnico dell'Inter è a spasso dopo avere portato i nerazzurri in Champions League. Per mentalità e idee tecnico-tattiche, sarebbe forse il candidato ideale. Esperto al punto giusto, potrebbe invertire la rotta ricompattando la difesa e sfruttando il mix di fisicità e fantasia degli avanti rossoneri. Poi c'è Rudi Garcia, reduce dall'esperienza con il Marsiglia. Opzione rischiosa, ma affascinante.
Per la Gazzetta dello Sport, sul taccuino di Maldini ci sarebbe anche il nome di Claudio Ranieri, che però piace poco ai tifosi non essendo ritenuto il tecnico giusto con cui iniziare un ciclo. Stesso discorso per Arsène Wenger, l'ex allenatore dell'Arsenal fermo ormai da un anno e mezzo e pure lui, come Ranieri, non aiutato dall'età.
Infine, Massimiliano Allegri. Dopo la rescissione consensuale con la Juventus, "Acciughina" si sta dedicando alla sua "nuova" famiglia.
In questo momento il suo "core business" è rappresentato dal matrimonio con la compagna Ambra Angiolini. Per Allegri sarebbe un ritorno. Con lui il Milan ha vissuto la sua ultima stagione felice, con la vittoria dello scudetto nel 2011. Poi una lunga traversata nel deserto. Che non vede ancora l'oasi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.