Miracolo italiano: 5 giorni di sci senza neve

Dal superG in Gardena allo slalom di Campiglio: anche Inner&C. cercano l'impresa

Maria Rosa QuarioComincia con una brutta notizia il lungo fine settimana italiano di coppa del Mondo: Giovanni Borsotti, che sabato scorso in Val d'Isère era stato il miglior azzurro in gigante al sesto posto, si è infortunato ieri durante un allenamento. Rottura del crociato del ginocchio sinistro la probabile diagnosi, non ancora sicura per via del gonfiore. Ma non è tutto: cadendo, Giovanni è andato a sbattere contro un trapano piantato a bordo pista da un allenatore tedesco, procurandosi anche un vasto ematoma alla gamba destra. Ovviamente lo sfortunato atleta piemontese non sarà al via del gigante di domenica in Alta Badia, terza gara del programma dolomitico che comincia oggi con il superG della Val Gardena, seguito domani dalla classica discesa lungo la pista Saslong. Lunedì toccherà poi, sempre in Alta Badia, alla novità del gigante parallelo e martedì all'attesissimo slalom di Madonna di Campiglio, rientrato un anno fa nel circuito e confermato in calendario anche per i prossimi tre inverni. L'assoluta mancanza di neve naturale sulle Alpi ha creato non pochi problemi agli organizzatori e le strisce di neve in mezzo ai prati e ai boschi fanno un certo effetto: come sempre dietro a queste gare c'è stato un lavoro di preparazione inimmaginabile e a complicare le cose ci si è messo anche il caldo degli ultimi giorni, caldo che potrebbe in qualche modo condizionare le gare, soprattutto la discesa di domani, perché scaldandosi la neve diventa più veloce e i numeri alti potrebbero avere dei vantaggi. A goderne sarà lo spettacolo, perché di sicuro le gare (e parliamo in particolare di quelle veloci) non saranno finite fino a quando l'ultimo concorrente sarà arrivato al traguardo. La speranza ovviamente è che ad approfittare di un eventuale miglioramento delle condizioni sia anche qualche giovane azzurro (per la discesa di domani si è qualificato Henri Battilani, che è campione mondiale junior della specialità), anche se a tavolino è giusto puntare sui soliti noti, che proprio giovani non sono! Peter Fill ad esempio, che sulla pista di casa non è mai riuscito a fare granché e che nelle prove, dominate tanto per cambiare dai norvegesi Svindal e Jansrud, è stato il migliore degli azzurri con il sesto tempo. Poi c'è Werner Heel, altro ultratrentenne che non molla, molto fiducioso per aver trovato la quadra con i nuovi materiali. E Innerhofer, che ha un po' male a un ginocchio e punta soprattutto sul superG di oggi, perché lui questa discesa, specie quando la neve è molle e facile, non la digerisce proprio.

Poi c'è Paris, che in Gardena un anno fa era salito sul podio sia in discesa che in superG e che ora stenta invece a trovare la forma migliore, senza però perdersi d'animo: prima o poi, è certo, tornerà fra i protagonisti. Per il superG di oggi occhio a Matteo Marsaglia, che sta sciando bene ma raccogliendo poco, e a Mattia Casse, caricato dal quarto posto di Beaver Creek. Tv: diretta Raisport 1 ore 12.15

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica