Mondiali di ciclismo, il «virtuale» taglio del nastro al Coni

Dal 22 al 29 settembre la rassegna iridata approda per la prima volta in Toscana: 4 le città coinvolte (Lucca, Pistoia, Montecatini e Firenze, dove si concluderanno tutte le 12 gare), 54 le nazioni rappresentate. Suggestivi i passaggi a Fiesole e sul San Baronto

La volata è iniziata. Al Salone d'Onore del Coni è stato tagliato virtualmente il nastro dei Mondiali di ciclismo, in programma in Toscana dal 22 al 29 settembre, con quattro città toccate dall'evento: Lucca, Pistoia, Montecatini e Firenze. Matteo Renzi, sindaco di Firenze dove si concluderanno tutte le gare (12) del calendario iridato, ha sottolineato l'importanza e il prestigio dell'appuntamento. «Questi mondiali di ciclismo sono l'occasione di un investimento sulla città, ma anche sui valori. E per me rappresentano la realizzazione di un sogno - così il primo cittadino di Firenze, le cui scuole resteranno chiuse per due giorni in occasione delle competizioni -. Il primo Mondiale che ricordo è quello dell'82 con la «fucilata» di Saronni a Goodwood, poi sono arrivate la doppietta di Bugno, Cipollini, Bettini e il titolo vinto da Ballan a Varese, l'ultima volta di un italiano vittorioso al Mondiale nell'ultima gara iridata in Italia. Da Firenze sono usciti tanti campioni, il più grande è Bartali. Chi ama lo sport sa che i Mondiali di ciclismo sono un'occasione unica. Speriamo di premiare il 29 settembre con la maglia iridata uno dei nostri».
Renzi ha partecipato alla presentazione con il ministro degli affari regionali, le autonomie e lo sport Graziano Delrio, il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha fatto gli onori di casa e il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. E il sindaco di Firenze si è rivolto proprio al numero uno dello sport per ringraziarlo «dell'impegno del nuovo Coni. Lo sport è sempre più fondamentale anche per ridurre la spesa sanitaria in prospettiva e deve diventare sempre più centrale nel nostro Paese».
Il Presidente del Comitato Organizzatore Toscana2013 Angelo Zomegnan ha poi fornito qualche cifra. «Saranno Mondiali low cost, non arriveremo a 5 milioni di euro di spesa complessiva, la cifra più bassa degli ultimi 12 anni per una rassegna iridata di ciclismo - così Zomegnan -. Gli alberghi di Prato, Firenze e Lucca sono al completo e a breve lo saranno anche quelli di Montecatini e i biglietti delle tribune sono praticamente esauriti, segno che c'è stato grande interesse dei tifosi per l'evento, che avrà 150 appuntamenti di contorno tra mostre, convegni e dibattiti. Quasi duemila i volontari impegnati, la metà dei quali solo per l'appuntamento clou di domenica 29 con la gara in linea maschile. 54 le nazioni di tutti i continenti rappresentate e grande copertura televisiva, con 4 miliardi di telespettatori possibili. E in onore delle donne, abbiamo posticipato al sabato pomeriggio la gara femminile come succoso antipasto di quella maschile».
Dodici le gare in programma, si diceva, a cominciare dalle crono a squadre di domenica 22 per la categoria uomini e donne Elite. Le altre prove riguarderanno gli juniores e gli Under 23.

Tutte le competizioni si concluderanno al Mandela Forum di Firenze, con spettacolare circuito cittadino che approderà anche sulla collina di Fiesole per le prove in linea. Montecarlo, il San Baronto e il Salviatino le asperità più impegnative

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