Fausto Gresini purtroppo non ce l'ha fatta. L'ex fuoriclasse del mondo dei motori sulle due ruote si è spento all'età di 60 anni per via di alcune complicazioni legate al contagio da coronavirus che aveva subito nelle scorse settimane. Nella tarda serata del 22 febbraio era circolata la notizia infondata della sua morte smentita dal figlio e dal Team Gresini: "Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche".
Despite the news currently circulating, Fausto is still with us, albeit in extremely critical conditions -- Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche.
— Gresini Racing (@GresiniRacing) February 22, 2021
L'ufficialità
Fausto, però, nonostante il grande combattente qual era non ce l'ha fatta ed è morto questa mattina presso l'ospedale maggiore di Bologna in cui era ricoverato da settimane: "La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto", il messaggio straziante del suo team della motogp:
The news we would have never wanted to give, and that unfortunately we are forced to share with all of you. After nearly two months battling against Covid, Fausto Gresini has sadly passed away, few days after turning 60. #CiaoFausto pic.twitter.com/mHMsDgunmb
— Gresini Racing (@Racing) February 23, 2021
La rabbia
Il figlio di Fausto Gresini, Lorenzo, nella tarda serata di ieri, sulla sua pagina Facebook, aveva non solo smentito la notizia ma anche riservato una stoccata al vetriolo ai media per aver ripreso una notizia non veritiera: "Voglio ringraziare la stampa che ha avuto così tanto tatto nel comunicare e divulgare una notizia non verificata, siete proprio avvoltoi! Il mio grande babbo sta molto male, ma il suo giorno non sarà oggi".
Una carriera da campione
Gresini è stato un campione in pista e nella vita con due titoli iridati in 125 messi in bacheca nel 1995 e nel 1987. Fausto ha anche collezionato un terzo posto nella classifica generale e ben tre secondi posti a testimonianza di come sia stato un pilota competivo.
Dal 1994, poi, aveva deciso di smettere con le gare per dedicarsi alla carriera da manager fondando il suo team privato che nel corso degli anni ha sfornato campioni del calibro di Sete Gibernau, Daijiro Kato e Marco Simoncelli, solo per citarne alcuni. Il suo destino è stato beffardo per colpa del coronavirus che gli ha lasciato scampo portandoselo via all'età di 60 anni appena compiuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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