MOTORI

Piero Evangelisti

Negrar (Verona) Replicare un capolavoro del passato, in campo automobilistico, non è un'impresa facile, e i remake che hanno avuto successo si contano sulle dita di una mano. Dopo la Nuova 500, ormai divenuta una famiglia, Fiat adesso ci riprova con 124 Spider, il remake dell'opera d'arte firmata Pininfarina che debuttò giusto mezzo secolo fa e che se ne andò in pensione quasi 20 anni dopo. Alla base del nuovo roadster a due posti secchi (scelta azzeccata perché siamo di fronte a un'auto che punta tutto sulla passione, sentimento che non si appanna con il trascorrere degli anni) c'è il telaio che Mazda ha realizzato per la seconda generazione di Mx-5, vale a dire il meglio in circolazione per questo tipo di autovetture.

A dominare il design che non cede a facili e inutili nostalgie della capostipite da cui derivano soltanto alcune sagge citazioni della Fiat 124 Spider è il lungo cofano che termina in un frontale elegante e aggressivo, mentre l'abitacolo arretrato trasmette una sensazione di potenza, di vettura pronta allo scatto. Progettazione e costruzione leggera hanno permesso di contenere il peso in poco più di una tonnellata, perfetto per una spider agile e maneggevole che misura 4,05 metri in lunghezza ed è alta poco più di 1,30. La capote è in tessuto, l'unica accettabile su una spider pura, e non è dotata di complessi congegni perché si apre e si chiude manualmente con un operazione che richiede pochi secondi, una scelta di grande razionalità: perché complicare le cose semplici? È il ragionamento che ha ispirato anche la scelta del propulsore, uno solo, a benzina, il MultiAir turbo, 1.4 che eroga una potenza massima di 140 cv, più che sufficienti per fare accelerare la 124 Spider da 0 a 100 in soli 7,5 secondi e per assicurare un'esperienza di guida speciale.

Luca Napolitano, responsabile Fiat Emea, l'ha definita Italian Art of Driving, un piacere di guida speciale che cresce viaggiando in un ambiente che va spalancato alla luce ogniqualvolta è possibile. Strumentazione reale e non virtuale (ma non manca il display da 7 collegato al sistema di infotainment), volante di pelle, sedili comodi che trattengono efficacemente nella guida sportiva, tutto è studiato per fondere funzionalità ed emozione: c'è quello che serve, e il divertimento è assicurato. Alla guida, lungo le strade che dalla Valpolicella portano sulle rive del Garda, a cielo aperto, la 124 Spider offre la possibilità di integrarsi nel paesaggio; è un'auto a modo suo amica dell'ambiente, ti aiuta a rispettarlo mentre si apprezzano la precisione dello sterzo con cui si possono disegnare curve perfette, anche quelle affrontate con una certa sportività, ben supportati dalle ruote motrici posteriori che riportano a esperienze inusuali a bordo di una Fiat. Se i 140 cv della Fiat 124 Spider non bastano si può passare alla adrenalinica versione Abarth, presentata dal capo del brand, Paolo Gagliardo, spinta da 170 cv accompagnati da un sound studiato per conquistare.

Damigelle d'onore delle due 124 Spider, in questa

primavera ricca di novità per Fca, ecco anche la Fiat 500S, versione macho dell'icona di famiglia, e un piccolo bolide, la Abarth 595, un'auto per veri appassionati dello Scorpione, proposta in due versioni da 145 e 165 cv.

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