Giampiero Mughini è stato al centro di una bufera social per una frase che gli è scappata durante l'ultima puntata di Tiki Taka. L'opinionista si è schierato dalla parte di Cristiano Ronaldo con una dichiarazione molto forte: "Le accuse? Non si tratta di uno stupro, è solo un rapporto non consenziente". Di fatto però a queste parole è seguto un sorta di processo social con accuse pesantissime allo stesso Mughini. Adesso però l'opinionista ha deciso di spiegare la sua posizione con una lettera a Dagospia: "Ronaldo va oltre e contro il no. Ammetterà lui stesso che s’è trattato di un rapporto brusco, sbrigativo, e di cui lui chiede scusa. E’ esattamente uno stupro? Forse sì, ma se questo è uno stupro, allora come definite i casi di ragazze che vengono acciuffate per strada mentre tornano a casa di notte, scaraventate in un portone, trattate con violenza in ogni e minimo gesto di quel rito sessuale, e minacciate e picchiate e lasciate lì come di un oggetto che è servito a quello scopo e a null’altro? Quello è uno stupro, non v’ha alcun dubbio. E dunque le due situazioni sono perfettamente identiche?".
Poi Mughini spiega a suo dire la differenza lessicale per indicare quanto accaduto in quella stanza di hotel: "Sì, un rapporto sessuale non consenziente è cosa diversa da uno stupro. A me sembra che vadano trovate parole diverse a evocare e l’una e l’altra situazione".
Infine però arriva comunque una "condanna" per il comportamento di CR7: "Tutto ciò non toglie, ovvio, che la sacralità del “no” femminile è stata violata nell’albergo di Las Vegas. Che c’è stata una colpa maschile. Tanto è vero che quella colpa, riconosciuta da Ronaldo, è stata pagata con un bel mucchietto di dollari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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