Sul tetto del mondo c'è ancora Miami Heat. E il re del basket è sempre lui, LeBron James, che trascina la sua squadra al secondo titolo consecutivo in Nba, battendo i San Antonio Spurs, in Gara 7, per 95-88. Terzo anello per Miami, dopo quelli conquistati nel 2006 e l'anno scorso. Un grandissimo LeBron realizza 37 punti (12 rimbalzi e 4 assist) e viene premiato come Mvp (miglior giocatore) delle finali e dell'intera stagione. Assieme al "Prescelto" l’eroe della serata è, a sorpresa, Shane Battier: sei triple per lui.
Grandissima l'amarezza tra i texani del San Antonio, che in 4 finali disputate non avevano mai perso il titolo. Gli Spurs, tra l'altro, hanno sprecato la grande opportunità di chiudere in Gara 6 quando, avanti di 5 a soli 30 secondi dal termine, si sono fatti recuperare da Miami e superare all’overtime. Per mantenere fede alla tradizione, anche Gara 7 è stata combattuta punto su punto. Al termine del terzo quarto, Miami è avanti solo di una lunghezza. La finale si decide, ancora una volta, a soli 30 secondi dalla sirena quando LeBron si alza dall’angolo, evita il blocco di Leonard e mette il suo sigillo sul titolo. Gli Heat sfruttano anche la buona vena di Dwyane Wade autore di 23 punti e 10 rimbalzi. A San Antonio non bastano, invece, i 24 punti di Tim Ducan e i 19 di Leonard. Popovich non trova l’apporto dei tiratori dalla distanza: Danny Green e Gary Neal si fermano entrambi a 5 punti con un solo canestro a testa da tre.
"Provo una sensazione magnifica, questa squadra è fantastica - ha detto LeBron -. E' l’idea che avevo quando ho deciso di venire qui è diventata realtà. Se mi guardo indietro vedo due campionati in 3 stagioni: è davvero il massimo". Quando gli domandano se si sente il migliore, risponde sereno: "Non posso preoccuparmi di quello che la gente dice di me. Io sono LeBron James, vengo da Akron in Ohio. Ogni sera vado nello spogliatoio, vedo la maglietta numero 6 e penso di essere benedetto. Quello che dicono gli altri non ha importanza". L'altro protagonista della serata per Miami è Dwyane Wade (23 punti): "Quello che è successo questa notte è incredibile. E' stata la serie più dura che io abbia mai giocato".
Ovviamente deluso il tecnico degli Spurs, Gregg Popovich: "Innanzitutto congratulazioni agli Heat e a tutta la loro organizzazione per un altro titolo vinto - dice - Hanno fatto un grande lavoro e sono felice per loro.
Ma sono molto soddisfatto per quello che i ragazzi hanno fatto in questa stagione: è qualcosa che nessuno avrebbe potuto aspettarsi, mostrando grande resistenza mentale e un sacco di bel gioco. Sono così orgoglioso di loro e non potrei amarli di più. Allo stesso momento sono anche rammaricato per la sconfitta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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