La Juventus di Andrea Pirlo ha chiuso malamente il 2020 con la pesantissima sconfitta interna contro la Fiorentina di Cesare Prandelli che ha inflitto una pesantissima lezione alla Vecchia Signora. L'espulsione, giustissima, di Cuadrado ha di certo indirizzato la partita in favore dei viola che si sono ritrovati in vantaggio di un gol, grazie al guizzo di Dusan Vlahovic su assist al bacio di Ribery, e di un uomo. L'autorete di Alex Sandro e la rete finale dell'ex Martin Caceres hanno fatto uscire con le ossa rotte dallo Stadium la Juventus che non subiva tre gol di scarto in casa dal lontano 2011. In tribuna la tensione in casa bianconera era palpabile con Pavel Nedved che in segno di protesta ha abbandonato lo stadio al 76' dopo la mancata concessione di un rigore in favore della squadra di Pirlol
Nervi a fior di pelle
Nedved una volta appreso che La Penna non avrebbe concesso il rigore per il presunto fallo di Dragowski ha deciso di lasciare la tribuna in maniera furiosa e con un labiale che non lascia spazio ad alcuna interpretazione: "Basta, me ne vado!".
Enzo Paolo Turchi lascia l’isola dei famosi. #nedved #JuveFiorentina #isoladeifamosi pic.twitter.com/KRryHfjhiO
— Francesco Castellana (@castellanafranc) December 22, 2020
I social, naturalmente, non hanno risparmiato il dirigente ceco della Juventus con meme e commenti di ogni genere. La partita è stata vinta con merito dalla Fiorentina ma alcune decisioni dell'arbitro La Penna non sono affatto piaciute alla Juventus con Andrea Pirlo che al termine del match in maniera pacata ma decisa ha fatto intendere come ci fossero due rigori in favore dei bianconeri per un fallo su CR7 da parte di Castrovilli e per uno del portiere Dragowski sull'ex Bernardeschi più l'espulsione di Borja Valero graziato dal direttore di gara da un doppio giallo che sarebbe stato meritato.
Juve frastornata
La grande mazzata dello Stadium è arrivata a poche ore di distanza dalla decisione del Collegio di Garanzia dello Sport di far giocare la partita contro il Napoli. La Juventus è così passata dalla possibilità di agganciare l'Inter di Antonio Conte a quota 30 punti, in caso di vittoria contro la Fiorentina, a 24 nel giro di poche ore.
Se Inter e Milan dovessero vincere le rispettive partite odierne contro Verona e Lazio salirebberro a quota 33 e 34 in classifica facendo sprondondare la Juventus a meno dieci dalla vetta e a meno 9 dai rossoneri con una partita da recuperare ma con il morale sotto i tacchi.
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