Oaktree-Pimco, partita Usa per prendere l'Inter a Zhang

L'ok con i nuovi finanziatori slitta, quelli vecchi fanno muro per la clausola della cessione nei 3 anni. L'ipotesi araba

Oaktree-Pimco, partita Usa per prendere l'Inter a Zhang
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Anche il mercato finanziario è globale, ma il triangolo Nanchino-Milano-California soffre inevitabilmente il disagio da fuso orario. Così, mentre in Italia un'altra giornata è passata senza l'annuncio tanto atteso, qualcosa nella notte potrebbe ancora succedere fra Los Angeles e Newport Beach, dove hanno sede rispettivamente i fondi Oaktree e Pimco. Al primo, Grand Tower (la società attraverso cui Zhang controlla l'Inter al 68%) deve restituire circa 380 milioni entro martedì e per farlo deve farseli prestare dal secondo. Il punto è proprio questo, l'accordo che sembrava scontato, invece non lo è, nonostante dal terzo vertice del triangolo (Milano, Viale della Liberazione) continui a filtrare ottimismo. Il tempo passa e il rischio che possa saltare tutto a questo punto esiste. C'è chi sostiene il prestito di Pimco sarebbe in realtà un bond biennale, che però il mercato non ha ancora comprato e che quindi per Oaktree avrebbe il valore di una cambiale.

Le cifre in ballo sono alte, gl'interessi anche. E non solo quelli passivi (Zhang aveva un prestito al 12% e per pagarlo ne farebbe un altro al 15%), è l'Inter tutta che interessa. Ne parla anche il Financial Times, con un'ipotesi che peraltro è la conferma di quanto Zhang nega da sempre. L'Inter cioè è in vendita e per una clausola la cessione avrebbe dovuto concludersi nei 3 anni di prestito Oaktree, in modo che anche il fondo potesse godere i benefici della vendita. Questa sarebbe la vera ragione per cui spera di fare fallire l'accordo, anche se nessuno lo dice ufficialmente.

Quel che è certo è che se dovesse saltare l'intesa con Pimco, Zhang non perderebbe l'Inter a zero (anzi a 380 milioni, la cifra non restituita), perché, come da contratto, per controllare il club Oaktree dovrebbe versare la differenza fra il valore di mercato (non conosciuto, ma di almeno 8/900 milioni) e la cifra del prestito. Non ci sarà cioè un altro caso Yonghong Li-Elliott.

Sia Oaktree sia Pimco potrebbero peraltro operare per conto terzi, per un soggetto (si parla da tempo di rappresentanti della famiglia reale saudita) interessato cioè a rilevare l'Inter attraverso i fondi, che però gli advisor di Zhang non hanno trovato in 3 anni.

Ipotesi che potrebbero essere spazzate via dalla fumata bianca, ma che non macchiano l'Ambrogino fuori stagione che ieri il sindaco Sala ha consegnato alla squadra per la conquista della seconda stella.

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