Potrebbe essere la volta buona. Anche se durante la stagione difficilmente la Juventus di Thiago Motta sarà uguale a quella della volta precedente: non lo era stato il Bologna dei miracoli e difficilmente lo sarà la Signora, dove il talento abbonda e le scelte diventano più difficili ma anche più varie. Però, insomma, la squadra che scenderà in campo oggi a Empoli introducendo così la prima settimana di Champions League si avvicinerà più di altre volte a quella immaginata in estate. Tradotto: potrebbero vedersi in campo fin dal primo minuto Koopmeiners e addirittura Douglas Luiz, per il quale Giuntoli ha speso 50 milioni tre mesi fa e che Thiago Motta ha finora spedito sempre in panchina salvo poi regalargli pochi spezzoni di gara.
«Sono contento, molto contento di tutti è il suo ritornello -. Loro sono due grandi giocatori che abbiamo la fortuna di avere dalla nostra parte. Titolari? Vedremo». Catenaccio allo stato puro. Il che stride con chi fa del calcio propositivo il proprio manifesto: parlerà il campo e questo è quanto. Con la Juve che, dopo avere battuto Como e Verona, si è fatta imporre l'alt dalla Roma prima della sosta senza però avere perso un grammo della propria autostima. Del resto, dopo una campagna acquisti poco meno che faraonica (200 milioni investiti, pur con dilazioni di pagamento che permetteranno al bilancio di non andare troppo in sofferenza), diventa difficile nascondersi o parlare di quarto posto come obiettivo stagionale: la Juve dovrà fare la Juve e provare ad arrivare fino in fondo nella lotta tricolore, tornando protagonista anche in Champions. A proposito: martedì i bianconeri esordiranno ospitando il Psv Eindhoven e anche Thiago Motta assaporerà il gusto della musichetta magica fin qui mai ascoltata nelle vesti di allenatore. «Per noi non cambierà nulla. Ci si allena, ci si prepara e si gioca: le partite si affrontano come sempre una dopo l'altra, passo-passo». Sotto con l'Empoli, allora, avendo come obiettivo quello di «imporre il nostro gioco: se lo faremo, avremo più possibilità di ottenere il risultato pieno».
Lo dicono un po' tutti gli allenatori, ma le squadre di Thiago Motta tendono a farlo davvero anche se la Juve vista contro la Roma ha fatto un passo indietro sotto questo aspetto: anche per questo, forse, oggi scenderanno in campo alcuni dei calibri pesanti.
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