Daniel Pablo Osvaldo ha detto addio al calcio all'età di 30 anni. L'ex attaccante di Inter, Juventus e Roma si è concesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport ed ha spiegato i suoi motivi che l'hanno spinto ad appendere le scarpe al chiodo: “Quando ho deciso di lasciare il calcio? Al Boca. Troppo gossip. Non potevo uscire, avevo paura della gente. Non ce la facevo più. Avevo offerte dalla Cina e anche da club da Champions, ma avevo staccato. Iniziavo a odiare ciò che avevo sempre amato. Il calcio merita rispetto. E al denaro preferisco l'asado e una birra”.
Osvaldo ha poi parlato di tutti i suo errori, ammettendo di aver tirato un pugno a Mancini dopo Juventus-Inter: "A Roma avrei dovuto gestire meglio certi momenti. Ma lì c'è gente malata di calcio che ti insulta se non baci la maglia, quasi dimenticandosi dei 28 gol in 2 anni. Sarei rimasto un altro anno solo per farmi rimpiangere.
Con Mancini? Gli tirai un cazzotto dopo quel famoso Juve-Inter. “Vuoi fare a botte? Ma non dirmelo davanti a tutti”. Se non mi avesse cacciato avrebbe perso autorevolezza. Poi andai nel suo ufficio piangendo, mi vergognavo. È un grande, con un bel carattere"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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