Palermo, Zamparini: "Servono 15 milioni o non finiamo il campionato"

Zamparini è preoccupato per il futuro del suo Palermo. Il numero uno rosanero ha lanciato l'appello: servono 15 milioni per arriva alla fine del campionato

Palermo, Zamparini: "Servono 15 milioni o non finiamo il campionato"

Maurizio Zamparini è il proprietario del Palermo dal luglio del 2002: in quasi 15 anni al timone del club rosanero, il vulcanico presidente ha esonerato diversi allenatori, guadagnandosi la fama di mangia-allenatori, ma ha anche acquistato e valorizzato diversi calciatori che poi sono diventati fuoriclasse altrove. Edinson Cavani, Javiers Pastore e Paulo Dybala sono tre esempi lampanti, ma anche Andrea Belotti si sta ben distinguendo tra le fila del Torino. Zamparini già da tempo ha messo in vendita la società ma non ha ancora trovato nessun acquirente disposto a prendersi carico della società. Intervistato ad TG Med Sport XL, il presidente del Palermo ha lanciato l'allarme: "Il Palermo è di mia proprietà e non fa capo a nessuna holding. Altro che prendere, fino a questo momento il sottoscritto ha messo solo soldi nel Palermo: oltre 100 milioni di euro nel mio ciclo, ma da qualche anno non li ho più per la crisi che stanno vivendo tutti gli imprenditori".

Zamparini ha poi lanciato un appello che fa tremare i tifosi del Palermo: "Se non faccio plusvalenze a fine stagione, il club non può andare avanti. I bilanci sono pubblici e a disposizione di chi li vuole visionare in sede. Ma lo sapete che se non vendevo Dybala e Belotti l'anno scorso avremmo avuto 40-50 milioni di perdite e che se quest'anno non trovo chi mette dentro 15 milioni non ci sono soldi per finire il campionato. Sto diventando matto per trovarli ma li troverò". Sulla trattativa con il gruppo cinese che rileverebbe il 75% del club, il numero uno ci va cauto: "Ancora non possiamo dirci sicuri, però mi auguro innanzitutto per me che la trattativa si chiuda presto. A fine ottobre avremo un altro incontro, è un fondo di stato, il mio referente è una società di Londra presieduta da un cinese, ma sono tenuto alla riservatezza per cui niente nomi.

A prescindere dal loro arrivo, io non farò più il presidente perché di calcio non ne posso più. Devo comunque trovare chi mi sostituisca in maniera degna per evitare che il Palermo faccia la fine del Venezia quando me ne sono andato io".

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