Genova è il/nel cuore della Santa Waterpolo. In questa città che si muove anche di notte, non sta ferma mai, proprio come il suo mare cantato da Paolo Conte, c'è uno dei due grandi bacini dello sport che infinite soddisfazioni ha dato all'Italia: tre ori olimpici, tre ori mondiali, tre ori europei, il resto mancia. Nessuno sport di squadra ha vinto tanto. Così la Santa è andata a rendere omaggio alla città ferita dal crollo del ponte sul Polcevera. Per dedicare a Genova e a chi ha perso vita, affetti, oggetti il 14 agosto, il campionato maschile numero 100 (in vasca dal 13 ottobre) e quello femminile, a quota 35. Zena, città di dolore ma anche di orgoglio, di discese ma anche di risalite. Come la Santa, disciplina epica. Alla presentazione erano presenti, oltre alle alte cariche civili e militari - il presidente regionale Toti, il sindaco Bucci e il presidente Fin Barelli, con palloni e calottine -, il portierone del Settebello campione del mondo 2011 e argento olimpico 2012 Stefano Tempesti, pratese di nascita ma ligure d'adozione e il capitano del Setterosa Elisa Queirolo di Santa Margherita Ligure. A Genova la federnuoto donerà acqua. Barelli: «Ai 250 nuclei familiari, colpiti direttamente dal crollo del Ponte Morandi, verrà consentito di utilizzare gratuitamente le piscine genovesi per l'intera stagione».
Dal campionato è nato il nome della Nazionale. Il Settebello è uscito dal mazzo sul treno che da Napoli portava a Genova la Rari Nantes. I giocatori ingannavano il lungo viaggio giocando a scopa. Il sette di denari è sempre stata la carta più bella, più ricercata, più gratificante. Venne affibbiata alla Nazionale. Che sfide. Si giocava in mare e spesso i remi diventavano lance in resta. Nella Santa Waterpolo, come nel calcio, i primi scudetti li ha vinti il Genoa, stessi colori rossoblu, stesso avvio, nel 1912, con tre squadre coraggiose, oltre al Genoa, Rari Nantes Partenope e Società Podistica Lazio. Da allora la Liguria è sempre stata centrale: 55 titoli maschili, Pro Recco 32, Andrea Doria 8, Camogli 6, Genoa 4 con i primi tre, Savona 3, Sturla 1, Bogliasco 1; 3 femminili, Pro Recco, Rapallo, Imperia; 15 trofei internazionali: 8 Champions League Pro Recco, 3 Euro Cup con il Savona, Coppa delle Coppe con l'Arenzano, l'Eurolega con la Pro Recco femminile e la Len Trophy, due volte Imperia, una Rapallo.
Il campionato che comincia il 13 ottobre è un torneo speciale: non solo è il numero 100 ma vede anche la leggenda Ratko Rudic sulla panchina del Recco.
Ieri sera nella partita-festa nell'impianto della Sciorba, Ratko ha guidato le All Stars mentre Sandro Campagna, il c.t. azzurro, suo discepolo, la squadra italiana. C'erano tutti i grandi, arbitri compresi, c'era la Santa Waterpolo d'Italia.
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