PIETRE MILIARI

Piero EvangelistiValencia Al cambio di generazione di un modello di auto le parole di chi l'ha progettata e la comunicazione del costruttore tendono a scivolare nell'enfasi, il ricorso al «salto epocale» - fatto in realtà assai raro nel mondo dell'auto è frequente. Mettendosi però al volante della nuova Toyota Prius, la madre di tutte le ibride entrata nella quarta fase della sua ventennale carriera, si capisce subito che questa volta è successo qualcosa di importante. Il cambio di passo, del resto, è già anticipato dal suo design definito da linee molto decise, tracciate nella galleria del vento per ottenere un Cx di 0,24, ottimo per ridurre i consumi, da un'espressione aggressiva del frontale e da una coda decisamente complessa con il lunotto sdoppiato. Cambiano di poco le dimensioni (4,54 metri di lunghezza e 1,47 di altezza rispetto alla serie precedente), ma si abbassa di 6 cm il baricentro e i sedili sono ancorati direttamente al telaio (la nuova Tnga, Toyota New Global Platform che debutta con Prius), una scelta che non deve preoccupare perché la visibilità, frontale e laterale, rimane ottima grazie al bordo più basso del parabrezza e al montante più sottile.Una volta accomodati al posto di guida in un abitacolo elegante e tecnologico, di qualità, spingiamo il bottone della messa in moto e, come sempre, il silenzio è totale; Prius è pronta a mettersi in marcia nella modalità Eco che abbiamo selezionato (le altre due sono Norm e Power nelle quli si consuma di più). Sfruttando soltanto il motore elettrico (53 kW) la nuova Prius può adesso arrivare fino a 110 orari prima che il propulsore a benzina a ciclo Atkinsons (1.8 l, 98 cv, 122 cv la potenza totale di sistema) entri in funzione.Superata la fase elettrica entra in funzione la tecnologia Full Hybrid di Toyota, che si è ulteriormente evoluta portando le emissioni di CO2 ad appena 70 g/km (erano 120 sulla prima Prius del 1997), ed è a questo punto che si scopre lo straordinario progresso compiuto dalla trasmissione, che rimane sempre di tipo Cvt, ma che ora, grazie a una complessa opera di rivisitazione, ha perso l'ormai famoso «effetto scooter» che ha accompagnato le prime tre serie di Prius. Adesso, per la prima volta, al volante di Prius ci si diverte sul serio: non è un salto epocale, ma ci assomiglia moltoNel futuro della nuova Prius, insomma, è facile prevedere che ci saranno meno taxisti e più automobilisti privati e aziende che a fronte di un taglio di consumi (nel ciclo combinato 3 litri/100 km) ed emissioni non erano disposti a rinunciare al piacere di guida.

Completa è la dotazione (di serie e optional) sotto il profilo della sicurezza (Toyota Safety Sense), della connettività e del comfort, già a partire dal livello Active che costa 29.250 euro (30.950 la Style). Per i primi tre mesi, a partire da sabato prossimo, c'è uno sconto di 1.500 euro.

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