Andrea Pirlo è stato confermato dalla società ma il giovane tecnico di Flero si gioca tutto nelle prossime decisive 12 partite (11 di campionato più la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta). A distanza di quasi due anni dalla scelta di non continuare con Massimiliano Allegri, praticamente reciproca per le diverse vedute in sede di mercato, la dirigenza di Corso Galileo Ferraris si ritrova ora al punto di partenza e potrebbe anche tornare al 2019 riprendendo in panchina proprio l'ex allenatore di Sassuolo, Cagliari e Milan.
Il feeling tra la Juventus e Allegri non si è mai sopito anche perché il 53enne livornese ha vinto cinque scudetti, altre coppe nazionali ed ha raggiunto per ben due volte la finale di Champions League perdendo nel 2015 a Berlino contro il Barcellona e nel 2017 contro il Real Madrid nell'amara finale di Cardiff. L'ombra di Allegi, dunque, pende sulla testa di Pirlo che nelle prossime due partite contro Torino, nell'infuocato derby, e soprattutto contro il Napoli di Gattuso si gioca gran parte del suo futuro dato che due passi falsi potrebbero compromettere la qualificazone alla Champions League.
In bilico
Pirlo si è trovato letteralmente catapultato in una realtà completamente nuova e nel giro di pochi giorni se si pensa che era stato chiamato dalla Juventus per allenare l'under 23 (in Serie C). Nonostante la mancanza di esperienza l'ex fuoriclasse di Inter e Milan ha provato a calarsi nella parte ma a distanza di mesi non è mai riuscito a trovare una quadra e soprattutto l'undici di base definitivo al netto di infortuni e casi di covid. Per tutte queste ragioni la società sta facendo alcuni ragionamenti con Andrea Agnelli che questa volta vorrà far di testa sua non appoggiandosi in toto a Paratici e Nedved come fatto nel 2019 con la scelta di Sarri.
Massimiliano Allegri piace e non poco ma il tecnico livornese potrebbe cedere alle lusinghe di club stranieri ma anche di Roma e Napoli dato che Fonseca e Gattuso sembrano destinati ai saluti. La Juventus, però, ha anche altri nomi sul taccuino con Simone Inzaghi della Lazio, già sondato negli ultimi due anni, che sarebbe contento di fare il salto di qualità dopo anni ottimi in biancoceleste. Più defilati i nomi di Spalletti (che si libererà dall'Inter a fine giugno) e Mancini legato alla nazionale italiana. Il pallino resta sempre Zinedine Zidane che potrebbe anche lasciare i blancos se non arriverà nemmeno un titolo in questa difficile stagione.
Chi viene e chi va
Non solo Pirlo è in bilico dato che ci sono anche diversi calciatori in uscita: Aaron Ramsey, Alex Sandro e Federico Bernardeschi sono quasi certi di lasciare Torino al termine della stagione. In bilico ci sono anche Buffon e Chiellini per età e con loro anche Rodrigo Bentancur, Merih Demiral, Adrien Rabiot e i due i pezzi pregiati come Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala ma per ragioni differenti. Il riscatto di Alvaro Morata dipenderà molto dalla qualificazione in Champions League mentre Szczesny, Arthur, Chiesa, Kulusevski, De Ligt, McKennie, Cuadrado, Bonucci, Danilo sono certi di restare.
I giovani Fagioli e Frabotta saranno mandati in prestito per giocare mentre sulla lista dei nuovi arrivi ecco spuntare nomi funzionali al progetto come Robin Gosens sugli esterni, Manuel Locatelli del Sassuolo e Arkadiusz Milik per l'attacco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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