Quando in serie A va di moda il tecnico rivelazione

Baroni, Runjaic, Vanoli e D'Aversa: arrivati in sordina e protagonisti di un avvio show

Quando in serie A va di moda il tecnico rivelazione
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C'è un poker di allenatori in Serie A che sta iniziando ad andare sempre più di moda. Quattro tecnici arrivati in sordina in estate sulle rispettive panchine e adesso protagonisti di un avvio show. Risultati che, legittimamente, autorizzano sogni di gloria (con magari vista sull'Europa) per le varie tifoserie coinvolte.

Apre la carrellata dedicata ai nuovi assi della panchina Marco Baroni, che dopo il miracolo salvezza realizzato a Verona nella scorsa stagione ora vuole fare il bis nella Capitale, riportando la Lazio in Champions League. Missione possibile in base al gioco spumeggiante sciorinato dalla formazione biancoceleste, rivitalizzata appunto dalla cura del tecnico fiorentino. Uno che è arrivato a grandi livelli dopo una gavetta ventennale partita dal Rondinella nella vecchia Serie C2. Nessuno gli ha regalato nulla: Baroni si è sempre conquistato tutto col duro lavoro quotidiano e soprattutto grazie ai risultati.

Al terzo posto insieme alla Lazio c'è anche la sorprendente Udinese di Kosta Runjaic, al debutto assoluto in Serie A. Eppure gli sono bastate poche settimane per lasciare il segno e prendersi le luci dei riflettori. Era dai tempi di Zaccheroni e Guidolin che i friulani non veleggiavano nei quartieri alti della classifica. Merito del semi-sconosciuto allenatore nato a Vienna e di origine croata, ma di formazione calcistica tedesca. Un vero globe-trotter del pallone visto che i suoi maggiori successi li ha ottenuti in Polonia, dove l'hanno scovato i dirigenti friulani rimasti colpiti dalle prestazioni sfoderate dal suo Legia Varsavia in Conference League.

Partenza sprint pure per Paolo Vanoli al timone del Torino, che per un paio di settimane ha pure vissuto l'ebrezza di veleggiare in vetta alla classifica. Tornare nelle coppe internazionali appare un traguardo alla portata per i granata. L'ex collaborare di Antonio Conte, infatti, non ha risentito affatto dallo status di debuttante nella massima serie, anche se il grave infortunio di Zapata (stagione finita) rischia di comprometterne l'ascesa sul più bello. Un vero peccato.

Chi invece era reduce da esperienze da dimenticare è Roberto D'Aversa, che a Empoli ha saputo archiviare le amarezze vissute con Samp e Lecce, ripartendo nel migliore dei modi. I toscani hanno lanciato tanti allenatori: da Spalletti a Sarri passando per Giampaolo e Andreazzoli.

Il prossimo a spiccare il volo potrebbe essere proprio il pescarese, che un record l'ha già centrato: mai gli azzurri nella loro ultracentenaria storia erano rimasti imbattuti nelle prime 6 giornate di Serie A. Finisse oggi il campionato sarebbero in zona Conference con la seconda miglior difesa del torneo (appena 4 gol subiti). Mica male per chi è partito con l'imperativo di salvarsi anche all'ultima giornata.

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