
Al peggio sembra non esserci un limite. Per la prima volta nella sua storia la Ferrari ha chiuso un weekend di Formula 1 con una doppia squalifica. La macchina di Leclerc è stata cancellata dalla classifica del Gran premio di Cina perché sotto peso e quella di Hamilton per aver consumato troppo il fondo. Questione di un chilo e di pochi millimetri. Ma le regole sono precise e chi non le rispetta finisce fuori dall'ordine d'arrivo anche se quelle infrazioni non hanno fatto guadagnare nulla. È un po' come quei centravanti in fuorigioco per colpa di un alluce troppo lungo. Solo che in Formula 1 il fuorigioco lo puoi, anzi lo devi controllare come fanno tutti i team. Farsi trovare irregolari è una colpa grave. Un danno più per la reputazione che per la classifica, considerando che Leclerc aveva chiuso al 5° posto e Hamilton al 6°. La Ferrari ha perso 18 punti che non sono tanti, ma che se guardiamo alla classifica del Mondiale Costruttori dello scorso anno, avrebbero ribaltato il risultato finale. Un errore grave. Qualche anno fa, per molto meno, Jean Todt si era presentato dal presidente Montezemolo con una lettera di dimissioni. Fortunatamente respinta. Fred Vasseur dovrebbe andare da John Elkann, assumersi tutte le colpe e fare come Todt. Elkann farebbe bene a respingerle, ma potrebbe essere il momento giusto per rivedere l'organizzazione interna (appena corretta proprio da Vasseur) che evidentemente ha delle lacune. Il comunicato della Scuderia recita: «Non c'era intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il nostro weekend del GP cinese, né per noi stessi, né per i nostri fan, il cui supporto per noi è incrollabile». La verità è che la figuraccia rimediata alle verifiche tecniche non è l'unico problema. Dopo l'illusoria vittoria nella Sprint race, ci si aspettava una Ferrari diversa in qualifica e in gara. Invece il cambio dell'assetto tra la gara sprint e le qualifiche ha fatto perdere le prestazioni, esattamente come capitato in Australia. Vasseur, Leclerc e Hamilton hanno dato spiegazioni differenti. Charles ha addirittura sostenuto che senza la rottura della bandella dell'ala anteriore (toccata con Hamilton alla seconda curva) avrebbe vinto la gara. Fantascienza.
C'è addirittura chi sostiene che la perdita di 30 punti di carico lo abbia favorito in rettilineo, cosa che tra l'altro spiegherebbe perché era più veloce di Hamilton. Tutto questo mentre la McLaren ha festeggiato la 50esima doppietta con Piastri davanti a Norris e Russell. E dopo due gare la Ferrari in classifica ha meno punti di Kimi Antonelli. Fate un po' voi.
Anche la UE emette una quantità eccessiva di regole in tutti i campi che provocano solo problemi ai produttori senza alcun vantaggio per i consumatori.
Troppe e inutili regole da rispettare e molta burocrazia per verificarle.
E' uno dei motivi del declino economico dell'Europa.
Squalificare una vettura perché pesa 1 kg meno del minimo di 800 kg è ridicolo.
Ragionamento analogo per una vettura il cui pattino di legno ha uno spessore di qualche decimo di mm in meno.
Regolamento troppo dettagliato e troppo rigido che infatti non è apprezzato negli USA in cui la F1 non è popolare.
Negli USA le vetture in Gara devono rispettare poche regole per consentire ai progettisti di applicare soluzioni tecniche originali mentre le vetture di F1 sembrano quelle di un Campionato Monomarca.
Anche la UE emette una quantità eccessiva di regole in tutti i campi che provocano solo problemi ai produttori senza alcun vantaggio per i consumatori.
Troppe e inutili regole da rispettare e molta burocrazia per verificarle.
E' uno dei motivi del declino economico dell'Europa.