La Red Bull fa paura, Hamilton fatica e si dimentica della Ferrari

Verstappen chiude in vetta tre ottimi giorni. Lewis cita per prestazioni tutti tranne la Rossa

La Red Bull fa paura, Hamilton fatica e si dimentica della Ferrari

Red Bull promossa. Mercedes rimandata. La Ferrari è pregata di ripresentarsi più preparata tra due settimane quando scatterà il mondiale. Le pagelline dei primi (e anche ultimi) tre giorni di test pre campionato ci raccontano di un Max Verstappen favorito e di un Lewis Hamilton insabbiato in lotta con una Mercedes più nervosa di quanto si sarebbe aspettato. In casa Red Bull tutto ha funzionato a meraviglia con Max velocissimo e Perez concreto nel lavoro sulle gomme. Il sorprendente e debuttante Tsunoda (Alpha Tauri) ha confermato che la Honda ci sta mettendo del suo per chiudere in bellezza. Prima di dare la Mercedes per battuta, però ce ne passa. «Noi abbiamo avuto dei problemi, è vero ha ammesso Lewis ma i problemi è meglio averli adesso che restarne sorpresi nel weekend della prima gara. Siamo un team più volte campione del mondo e sappiamo come comportarci e come lavorare».

Per giudicare i test Ferrari basterebbe una frase di Hamilton: «È impressionante la velocità di qualcuno degli altri team: la Red Bull sembra molto forte; la McLaren sembra molto competitiva; la Renault sembra veloce». Lewis cita praticamente tutti gli avversari tranne la Ferrari. È la sintesi che fa più male ai ferraristi dopo le prime (e anche ultime) tre giornate di prove pre Mondiale. In realtà in casa Ferrari si è visto un progresso di motore come ha ammesso Mattia Binotto: «Se valutiamo i primi dati che abbiamo raccolto in queste prove, in termini di velocità sul dritto direi che va meglio, non sembra esserci uno svantaggio come l'anno scorso».

Il motore (come confermato da Alfa Sauber e pure dalla terribile Haas del povero Mick Schumacher) è migliorato, ma a non rendere ancora come ci si aspettava è l'aerodinamica della SF21 anche se la correlazione tra i dati raccolti in simulazione e quelli raccolti in pista è una bella base di partenza. Resta il fatto che i favoriti (Mercedes e Red Bull) sono altri. E dietro ai favoriti rischiano di esserci altri prima della Rossa. Sarà durissima. Ma lo sapevamo.

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