La notizia è di quelle che nessuno, giornalista, atleta o appassionato che sia, vorrebbe mai ricevere: Anna Fenninger, la numero 1 dello sci mondiale nelle ultime due stagioni, ha chiuso la stagione ancora prima di iniziarla. Lo avrebbe fato sabato mattina nel gigante di Sölden in Austria, proprio dove ieri mattina, allenandosi, è caduta distruggendosi il ginocchio destro. Come altro si può definire se non distruttiva una diagnosi che parla di rottura del legamento crociato, di quello interno e del tendine rotuleo, senza considerare che quando tutto salta per aria in questo modo anche altre parti del ginocchio vanno ricostruite? La storia purtroppo insegna che infortuni del genere lasciano strascichi ben più gravi della perdita di un'intera stagione agonistica. Si recupera, certo, ma come e quando non si può mai sapere. In momenti del genere viene da chiedersi perché, perché lei, la grande, immensa Fenninger che nelle ultime due stagioni aveva sbagliato, in gigante, 3 o 4 curve sì e no e che invece ieri, scivolando banalmente sullo sci interno si è procurata un trauma così grave. Spiegazioni non ce ne sono.
Anna forse non era al 100% della forma mentale, dopo un'estate travagliata per via di problemi con la sua federazione su questioni di manager e di sponsor: alla fine la partita era finita 1 a 1, con il manager allontanato e un nuovo sponsor. Anche fisicamente l'austriaca aveva passato momenti migliori: all'inizio di ottobre aveva accusato forti dolori proprio al ginocchio destro, quello distrutto ieri, il cui tendine rotuleo risultava già parecchio infiammato e l'aveva costretta a una pausa di due settimane. Ieri Anna stava sicuramente cercando di recuperare il tempo perso. Il sole splendeva, la neve era perfetta, faceva un freddo cane ma tutto ciò è normale per chi è abituato a sciare sui ghiacciai in autunno. Sembrava tutto sotto controllo.
E così, sabato, la coppa del mondo ripartirà senza la regina e senza nemmeno la grande rivale, Tina Maze, che già in primavera aveva annunciato l'intenzione di prendersi l'anno sabbatico, per molti un ritiro mascherato. E al via del gigante non dovrebbe esserci nemmeno la terza dell'ultima coppa, Lindsey Vonn, che sarà a Sölden per doveri di sponsor, ma non si sente ancora pronta per una gara dopo l'infortunio alla caviglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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