"Ribaltone" rosa sul ring di Casa Italia. Boom di donne negli sport di combattimento

Uomini in inferiorità numerica nelle discipline più fisiche

"Ribaltone" rosa sul ring di Casa Italia. Boom di donne negli sport di combattimento
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Parigi - Ci va di mezzo l'orgoglio del maschio italiano, ma il mondo cambia. Le donne avanzano e, dalla politica allo sport, se la giocano alla pari. Però, stavolta, la curiosità è anche più pruriginosa per l'inversione di tendenza. Innegabile che in alcuni sport le ragazze azzurre abbiano fatto strada: atletica, nuoto, tuffi, tennis, perfino calcio. Però parliamo di discipline dove il rapporto femmina-maschio si basa su talento, qualità tecnica, diversi fattori che aiutano a partire alla pari. O pressappoco. Invece quest'anno la spedizione azzurra ci ha raccontato la più clamorosa inversione del rapporto maschiofemmina. Ovvero negli sport prevalentemente maschili, dove forza e combattimento, spreco fisico e fatica snervante, sono sempre stati ad appannaggio degli uomini, definiamoli sport prettamente maschili, le ragazze si sono qualificate in numero superiore. E ora siamo a tifare per la diva dei pugni, Irma Testa e non solo lei, o per Assunta Scutto e Odette Giuffrida regine del judo. E non solo loro.

Andiamo per numeri. La spedizione della boxe, che già ai precedenti Giochi di Tokyo 2021 aveva segnalato il sorpasso, conta su 5 ragazze e 3 uomini. A due ragazze, appunto Irma Testa e Giordana Sorrentino, Sport Illustrated, rivista americana che vende un milione di copie e nella sua storia ha dedicato 40 copertine a Muhammad Alì, regala la possibilità di acchiappare una medaglia: oro per la campionessa di Torre Annunziata e bronzo per la Sorrentino che naviga nei pesi mosca. La terza medaglia, d'argento, invece viene profetizzata ad Aziz Abbes Mouhiidine, peso massimo nato in Campania ma con papà marocchino, che salverebbe l'onore maschile. Il torneo di boxe inizia oggi. Sul ring due ragazze e un ragazzo: Sirine Chaarabi, Alessia Mesiano e Salvatore Cavallaro.

La boxe maschile è una grande sconfitta, ma che dire del ciclismo che ci ha abituato ai grandi campioni della fatica, a far volare la fantasia e stavolta raccoglie, tra strada e pista, 10 donne e 9 uomini? Ganna e Longo Borghini a tirare il gruppo, però chi mai avrebbe scommesso sul sorpasso? Anche lo judo, sport prettamente maschile nell'immaginario popolare, ha ribaltato la scena: 7 donne e 6 maschi con il terzetto Scutto, Giuffrida e Bellandi pronte a stendere avversarie. Tra i maschi, la caccia al podio toccherà a Manuel Lombardo. Oggi partenza con Assunta Scutto e Andrea Carlino. Il tennis tavolo, ovvero il ping pong, si affida a due ragazze e tanti saluti a quelli che da ragazzo dicevano: tu non giochi perché sei una donna. La vela ci ricorda grandi navigatori ma qui ci saranno 7 veliste in rosa e 5 maschietti.

Così il triathlon (2 uomini e 3 donne) e l'arrampicata. Messsner dove sei? Ci sarà un solo componente maschile con tre ragazze a ricordare la buona scuola italiana. Che pensare? Brave le ragazze, aggrappiamoci a loro. E che il merlo maschio si rimbocchi le maniche.

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