Chris Mears è un eroe dello sport. Il giovanissimo tuffatore britannico, 23 anni, ha conquistato la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, con il compagno Jack Laugher, di soli 21 anni, battendo in finale la favoritissima coppia cinese. Il duo inglese si è piazzato inaspettatamente al primo posto nel trampolino sincronizzato da 3 metri con il punteggio di 454.32. Le immagini della loro commozione, del loro abbraccio e del loro pianto liberatorio dopo aver saputo di aver vinto la medaglia d'oro ha fatto il giro del mondo e sul web. La storia di Mears, poi, ha dell'incredibile che fa affermare come nella vita e nello sport nulla sia impossibile.
Nel 2009, Mears ha subito la rottura della milza per via di un virus molto forte, Epstein Barr, che l'ha tenuto in coma per diverso tempo. I medici gli avevano dato solo il 5% delle possibilità di sopravvivere a questa terribile malattia che a soli 16 anni gli stava portando via tutto. Il lungo coma l'ha tenuto lontano dai suoi cari e dall'agonismo per tanto tempo ma non ha frenato la sua voglia di lottare e di battere questo brutto male.
Mears, a distanza di 7 anni da questa terribile esperienza di vita è riuscito a laurearsi campione ai giochi Olimpici, facendo commuovere tutti gli appassionati di sport. Una storia finita a lieto fine per un giovane atleta che è riuscito ad avere la meglio su una terribile malattia che invece di sconfiggerlo l'ha fortificato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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