Tania Cagnotto si prende la rivincita dopo la delusione di Londra 2012. Alle Olimpiadi di quattro anni fa la tuffatrice altoatesina era arrivata quarta per appena 20 centesimi. Oggi, invece, chiude la sua carriera con un bronzo, la seconda medaglia in questi Giochi Olimpici, dopo l’argento vinto con l’amica Francesca Dallapè nel sincro.
"Le eliminatorie non mi sono mai piaciute, meglio stare indietro e mettere pressione alle altre", aveva detto la Cagnotto dopo il settimo posto in semifinale. Una strategia rivelatasi vincente con la tuffatrice che oggi ha preso voti da record: 76,50 nel doppio e mezzo indietro carpiato (eguagliato il primo turno), 75,00 nel doppio e mezzo in avanti con avvitamento carpiato, sua miglior prestazione a questi Giochi. La gara è un testa a testa con la canadese Jennifer Abel, mentre davanti le due cinesi Shi Tingmao (406,05) ed He Zi (387,90), come da pronostico, portano a casa oro e argento, e per la Cina si tratta dell’ottavo titolo olimpico in questa specialità.
La Abel partiva col vantaggio di essere fisicamente più prestante della bolzanina, ma in una finale olimpica conta soprattutto la testa. E quella a Tania non è mancata. La canadese invece, dopo un secondo salto non eccellente, l’aveva superata nel doppio e mezzo in avanti con doppio avvitamento ma nell'ultimo tuffo sbaglia e per la bolzanina è festa. Tania, infatti, ha rimediato agli errori di ieri e si migliora nel doppio e mezzo ritornato carpiato dove raccoglie 69 punti contro i 54,50 e i 64,50 dei giorni precedenti.
Ma nell'ultimo salto compie il capolavoro: un doppio e mezzo rovesciato carpiato dove ottiene 81 punti e chiude a 372,80 contro i 367,25 della canadese. La Cagnotto chiude così una carriera perfetta, fatta di 10 medaglie mondiali, quattro delle quali vinte proprio dal trampolino da tre metri, e tutte di bronzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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