Roma cala il poker: l'onore italico è salvo

Terza semifinale continentale dei giallorossi dal 2018, ora c'è il Leicester

Roma cala il poker: l'onore italico è salvo

Roma. Una grandissima dimostrazione di forza. Un messaggio mandato urbi et orbi da Roma a ridosso della Pasqua. La squadra di Mourinho - all'11ª semifinale europea della sua carriera - spazza via il Bodo/Glimt e si qualifica per la semifinale della prima edizione della Conference League. Per i giallorossi si tratta della terza semifinale europea dal 2018 (la prima in Champions, persa contro il Liverpool, l'ultima, dell'anno scorso, in Europa League, persa contro il Manchester United). Anche in questo caso i giallorossi sfideranno un club di Premier League: con il Leicester (che ha eliminato il Psv Eindhoven vincendo ieri in casa degli olandesi grazie alle reti di Maddison e Pereira dopo l'1-1 del primo round) si giocherà l'andata in Inghilterra il 28 aprile, il ritorno, all'Olimpico, il 5 maggio.

Ieri la differenza l'ha fatta anche lo stadio, o meglio il pubblico: presenti quasi 62mila spettatori che hanno partecipato, tifato, creato una vera e propria bolgia. La Roma ha così potuto giocare in scioltezza, sfruttando anche il fatto che ai giocatori del Bodo (città di poco più di 50mila abitanti, quindi meno delle persone presenti ieri all'Olimpico) non avessero mai giocato di fronte a una tale cornice di pubblico. L'impatto, infatti, è stato devastante: dopo 29 minuti la Roma era già in vantaggio per 3-0. Decisivi il gol di Abraham dopo soli cinque giri di lancette e la doppietta di uno strepitoso Zaniolo. Il talento classe 1999 ha poi calato il proprio tris personale a inizio ripresa: si tratta della sua prima tripletta in carriera (aveva realizzato una doppietta al Porto nell'andata degli ottavi di Champions nel 2019). Solo Haaland, fra i giocatori nati a partire dal 1999 in poi, ha già segnato almeno due doppiette nella fase ad eliminazione diretta delle coppe europee.

La Roma però ha travolto il Bodo/Glimt con l'impeto, con la voglia di vincere, oltre che tatticamente e tecnicamente. Nei tre precedenti con i norvegesi la Roma non era mai riuscita a lasciare il campo da vincitrice, ma in una sola notte ha cancellato le brutte figure del passato (soprattutto il 6-1 della fase a gironi e il 2-1 dell'andata), trionfando nella gara più importante.

Nelle altre tre partite dei quarti di finale, fra andata e ritorno, nessuna squadra ha vinto una gara con uno scarto così ampio. Anche per questo quella di ieri della Roma è stata una grandissima dimostrazione di forza. Mandata urbi et orbi a pochi giorni dalla Pasqua.

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