Roma - Nemmeno il tempo di vedersi agganciata dal Napoli che la Roma ricaccia indietro gli avversari diretti per la seconda piazza. Ma è una serata di sofferenza per la truppa di Garcia che, dopo aver blindato il match nella prima mezz'ora, deve fare i conti con un'Udinese mai doma e sempre protagonista di buoni incontri all'Olimpico negli ultimi anni. Il pressing alto imposto da Guidolin manda spesso in affanno la Roma e stranamente i giallorossi appaiono troppo distratti e deconcentrati in fase di retroguardia, un aspetto che sicuramente non farà piacere al tecnico francese.
Il ritorno di Francesco Totti a 32 giorni di distanza dal nuovo stop per infortunio dà beneficio alla squadra sia sul piano della manovra che su quello realizzativo per lunghi tratti del match. Ma occorrono anche le parate di De Sanctis - almeno quattro su Di Natale e Badu per arrivare indenni al traguardo. Tutto ciò al netto dei gol di Pinzi e Basta che in due momenti diversi del secondo tempo sembrano riaprire il match.
Il micidiale uno-due firmato dal capitano giallorosso e da Destro - settimo gol per la punta ascolana - sembra essere il viatico giusto per mettere le mani sull'11° successo interno della stagione. La coppia di attaccanti giallorossi, che non erano titolari insieme dall'ultima partita del 2013 - poker casalingo prenatalizio al Catania - fa risalire la media gol della truppa di Garcia, con le polveri un po' bagnate nelle ultime settimane. De Sanctis legittima il suo primato di portiere meno battuto della serie A prima di capitolare sul tiro dell'ex laziale Pinzi a inizio ripresa che potrebbe riaprire il match, vista la verve dell'Udinese. Quando poi Torosidis trova l'angolino con un'iniziativa personale, diventando il dodicesimo cannoniere giallorosso in campionato, la Roma tira un sospiro di sollievo ma continua a subire l'Udinese che passa ancora con il tiro al volo di Basta. Curioso che i quattro gol incassati all'Olimpico dalla Roma in campionato siano arrivati con tiri di sinistro.
Florenzi si mangia il 4-2 sui titoli di coda, ma ai friulani non basta l'orgoglio per uscire sconfitti.All'Olimpico si sentono ancora cori anti-Napoli, questa volta intonati da una piccola porzione di tifosi romanisti in curva Nord fischiati dal resto del pubblico.
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