"Tranquilli, è tutto perfetto". Così Cristiano Ronaldo, stamattina, uscendo dal Tribunale di Madrid dove si era recato insieme alla compagna Georgina Rodriguez per chiudere una volta per tutte il suo contenzioso con il fisco spagnolo. Tutto sommato, gli è andata bene.
Infatti, il pool legale del fuoriclasse della Juventus ha patteggiato per il suo assistito una condanna a 23 mesi di carcere - pena sospesa e che non verrà scontata perché si tratta di un crimine non violento - più 18,8 milioni di multa. Somma a cui vanno aggiunti ulteriori 3,6 milioni di euro che l'ex Manchester United e Real Madrid pagherà come compensazione per la mancata pena detentiva.
"Non ho mai nascosto nulla, né ho avuto l'intenzione di evadere le tasse", aveva detto il giocatore ai giudici iberici, secondo una dichiarazione dell'agenzia sportiva che lo rappresenta, Gestifute. Alla fine, però, il 33enne attaccante della Juventus ha preferito pagare per scrollarsi di dosso le pesanti accuse di frode fiscale.
Il fisco spagnolo gli contestava un'evasione di 14,7 milioni di euro commessa tra il 2011 e il
2014, quando Ronaldo era sotto contratto con il Real Madrid. Già dallo scorso maggio si rincorrevano voci dell'intenzione del campione di patteggiare, cosa che poi si è puntualmente verificata. Da oggi Cr7 potrà pensare soltanto al calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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