"Ronaldo uomo di m...": la reazione di CR7 in tv

Piovono fischi e insulti dagli spalti per Ronaldo a fine partita. A quel punto il campione portoghese prova a rinviare l'intervista

"Ronaldo uomo di m...": la reazione di CR7 in tv

"Non sento nulla, facciamola dopo..." ha abbozzato Cristiano Ronaldo, al giornalista prima di cominciare a parlare di Atalanta-Manchester United. Proprio così, subissato dai fischi e dagli insulti dei tifosi bergamaschi, CR7 ha provato a rimandare l'intervista di fine partita.

Deve avere un conto in sospeso con l'Atalanta. Il fuoriclasse portoghese, decisivo già all'andata nella rimonta incredibile dei Red Devils all'Old Trafford, adesso blocca i nerazzurri anche a Bergamo. Il gol del pareggio allo scadere toglie due punti importantissimi agli uomini di Gasperini, che in caso di vittoria sarebbero saliti in testa al girone in compagnia del Villareal, lasciando lo United staccato al terzo posto. Forse sarà anche per questo motivo che al termine della partita è stato subissato di cori e insulti quando è stato chiamato a rilasciare l'intervista internazionale.

"Ronaldo uomo di m***a", è il coro piovuto dalle tribune del Gewiss Stadium a fine partita al campione portoghese. CR7 ha appena infranto i sogni dei tifosi bergamaschi realizzando il gol del 2-2 in pieno recupero. Dopo il fischio finale Ronaldo si è presentato ai microfoni di BT Sports per la classica intervista post-match, iniziando il discorso sulla sua squadra con un "Non molliamo mai". Il giornalista è poi però stato bloccato subito dal portoghese: i troppi fischi indirizzati a lui dai tifosi atalantini non gli permettevano di sentire le domande.

A quel punto arriva la reazione inattesa."Non riesco a sentirti, facciamola dopo", ha provato a chiedere l'ex attaccante della Juve al giornalista prima di cominciare l'intervista diffusa poi sulle reti tv di tutto il mondo. Nonostante le evidenti difficoltà ambientali e un'espressione del viso al quanto infastidita durante le risposte, il portoghese ha comunque portato a termine l'intervista, allontanandosi poi rapidamente per rientrare negli spogliatoi non troppo sorridente. Di sicuro non il modo migliore per omaggiare un campione infinito come lui.

D'altronde i numeri parlano chiaro: 139 reti segnate in 180 presenze in Champions. In questa stagione lo score dice 9 gol in 11 partite complessive, di cui 5 nelle prime 4 partite del girone di Champions. Le parole di Solskjaer a fine partita dicono tutto: "Lui per noi è come Michael Jordan per i Chicago Bulls, è incredibile".

Dopo tutto se il tecnico norvegese è ancora sulla panchina dello United, dopo un inizio di stagione tribolato, gran parte del merito è tutto dell'amico ed ex compagno di squadra. Impossibile non sentirne la mancanza in casa Juve.

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