La Samp fa festa e vola: Parma in caduta libera

La formazione di Mihajlovic è efficace soprattutto a centrocampo dove la Sampdoria riesce ad affondare con una facilità quasi imbarazzante

La Samp fa festa e vola: Parma in caduta libera

Il gioco non sarà divertente come lo show del suo presidente Massimo Ferraro, scatenato, ad inizio gara, in un ballo sotto la curva blucerchiata sulle note di "Eye of the tiger", ma la Sampdoria vince anche a Parma e prosegue la sua corsa verso le zone alte della classifica.

Contro gli emiliani finisce 2-0 per la formazione di Mihajlovic grazie alle reti di Bergessio e Soriano. In campo però brillano soprattutto Eder e Duncan, e se si pensa ai possibili arrivi di Etòo e Muriel allora è lecito vedere la Sampdoria come rivale numero uno per l'ultimo posto utile per accedere alla Champions League. La squadra ligure gioca alla fine solo un tempo, il secondo, lasciandosi addormentare dal ritmo emiliano nel primo, poi cambia passo e conquista una meritata vittoria.

Il 4-3-1-2 di Mihajlovic è efficace soprattutto a centrocampo dove, palla al piede, la Sampdoria riesce ad affondare con una facilità quasi imbarazzante. In più i regali della difesa avversaria, a partire da Paletta, lenta ed impacciata. Negli emiliani si è salvato solo Antonio Mirante. È lui, al 22', a fermare la prima azione gol blucerchiata respingendo il tiro di Duncan, ben servito da un inesauribile Eder.

Replica con gli stessi protagonisti pochi secondi dopo, ma questa volta la conclusione di Eder è stata alta. Applausi anche per Viviano al 27', pronto a respingere su una conclusione ravvicinata di Gobbi. Prima due episodi dubbi al 3' e al 13', con Sampdoria e Parma che hanno chiesto il rigore: i primi per un contatto di Mauri su Eder, i secondi di Regini su Bidaoui. Tutto regolare per Gervasoni.

Nel primo tempo non è successo più nulla sino al 45' quando ancora Eder, su punizione dal limite, ha sfiorato il palo alla sinistra di Mirante. Nell'azione seguente altro contatto in area fra Bergessio e Lucarelli, parapiglia fra i due ma nessuna decisione del direttore di gara. Ad inizio ripreso ecco il nuovo volto della Sampdoria e subito il gol del vantaggio. All'8 Eder riceve sulla fascia e in velocità si incunea fra Gobbi e Paletta, il cross rasoterra per Bergessio (primo gol quest'anno) è solo da depositare in rete.

Al 12' termina la partita, incolore, di Nocerino per un fischiatissimo Palladino. Ora il Parma è schierato con un 3-4-3 che lascia però ampie praterie al contropiede avversario. Al 15', ad esempio, Eder non arriva in porta solo grazie al fallo di Paletta, decisamente un altro giocatore rispetto a quello capace di conquistare una convocazione azzurra per i mondiali. Al 25' il raddoppio: Duncan semina Rispoli e con un cross teso serve Bergessio, il tocco dell'argentino finisce sul palo ma Soriano è pronto a ribadire in rete. Donadoni tenta la mossa della disperazione inserendo la quarta punta, Pozzi, per Gobbi ma l'occasione di accorciare arriva nei piedi di Palladino.

Al 37' però il tiro dell'attaccante crociato (da un metro!) finisce incredibilmente alto sopra la traversa. E dopo il fischio finale, nuovo ballo del presidentissimo Ferrero fra un selfie e l'altro. Gioia comprensibile per una Sampdoria sempre più in alto.

Il Parma invece termina il girone di andata con soli 9 punti; ipotizzare la salvezza, anche con un Taci in più in cabina di regia, è ora vera e propria professione di fede.

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