Coronavirus, Spadafora: "Campionato avanti ma solo a porte chiuse"

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha fornito una piccola anticipazione in merito a quanto sta discutendo il governo: "Tutte le attività ma nel rispetto della salute per tutti"

Coronavirus, Spadafora: "Campionato avanti ma solo a porte chiuse"

Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia è stata rinviata e così anche l'altra semifinale Napoli-Inter. Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, lasciando palazzo Chigi ha rilasciato una breve ma significativa dichiarazione: "Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento. Tutte le attività, anche del campionato, ma nel rispetto della salute per tutti", la notizia riportata da Adnkronos. Questa indiscrezione, che non è ancora diventata ufficialità, fa però tirare un sospiro di sollievo ai tifosi e agli amanti del calcio che in queste ora stanno vivendo la concreta possibilità che il Governo decida di sospendere ogni attività, sportiva e non.

Assemblea sì, assemblea no

Nella tarda serata di ieri, una volta appurato che non si sarebbe giocata Juventus-Milan, si era anche diffusa la voce che l'assemblea straordinaria in programma questa mattina a Roma non dovesse esserci anche perché 19 club su 20, esclusa l'Inter, avevano già dato il loro assenso a far recuperare le sei giornate della 26esima giornata in questo fine settimana e di far poi scivolare a cascata tutte le altre giornate di campionato, con l'inserimento a metà maggio di un turno infrasettimanale per non finire oltre il 24 maggio il campionato.

La riunione straordinaria della Lega calcio, in realtà, ha avuto luogo con la presenze del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, l'amministratore delegato Luigi De Siervo, i consiglieri federali e rappresentanti di varie società fra i quali anche i presidenti di Lazio e Milan, Claudio Lotito e Paolo Scaroni, l'amministratore Giuseppe Marotta per l'Inter, il direttore sportivo Fabio Paratici per la Juventus e il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni. Presenti anche i rappresentanti di altri quattro club: Sassuolo, Atalanta, Fiorentina e Udinese.

I vertici del calcio italiano, dunque, si sono riuniti nel salone d'onore del CONI e dopo il Consiglio, l'assemblea è diventata poi una riunione informale dato che era necessaria la presenza di 14 rappresentanti delle società e in realtà erano presenti solo in nove. I dirigenti dei club sono riuniti e attendono solo di conoscere quale sarà la decisione definitiva del governo ma come anticipato dal ministro Spadafora si va verso il proseguimento del campionato ma a porte chiuse con le partite che saranno recuperate tra sabato e domenica e con l'Inter che dovrà adattarsi e accettare quanto sarà deciso da molto più in alto della Lega Serie A.

Resta anche da capire cosa ne sarà delle partite di Coppa Italia che probabilmente si recupereranno nel mese di aprile, magari quando si sarà un po' calmata la situazione e si avranno elementi più chiari di valutazione.

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