Lionel Messi gli ha addirittura regalato la sua maglia. Mica male come gesto per celebrarne l'esordio con la Seleccion in Argentina-Bolivia. Gara in cui ha subito messo a referto un assist proprio per l'otto volte vincitore del Pallone d'Oro. Un feeling tecnico che ha ricevuto appunto la benedizione di sua maestà Leo, che l'ha etichettato come un possibile top player. Stimmate da campione che stanno attirando le attenzioni delle big di mezza Europa. Una settimana da Dio, per citare il noto film con Jim Carrey, quella vissuta da Nico Paz, che a distanza di quattro giorni dal debutto in Nazionale ha vissuto un'altra prima volta speciale. Sabato pomeriggio, infatti, ha segnato il suo primo gol in Serie A contro il Parma sotto gli occhi di Hugh Grant, ma pure di parecchi scout delle big.
Sul fantasista classe 2004 hanno messo gli occhi con grande interesse Milan, Napoli, Juventus e Arsenal. Tutte rimaste incantate dalle prodezze e dal sinistro magico del trequartista nato sull'isola di Tenerife. Papà Pablo, infatti, aveva deciso di mettere su famiglia e restare a vivere sull'Oceano Atlantico dopo averci vissuto tra il 1996 e 2002. Anni in cui si era imposto come uno dei difensori centrali più forti della Liga. Tanto da essere convocato dal Loco Bielsa e giocare da titolare con l'Albiceleste il Mondiale di Francia 1998. Insomma, il pallone era una questione di famiglia per Nico, che dal padre ha ereditato sicuramente dei cromosomi calcistici. Senza offesa per l'illustre genitore, però, tecnicamente non c'è storia. Il tocco di palla vellutato e le giocate d'alta classe sono tutte farina del suo sacco. Prodezze da funambolo che stanno incantando in riva al Lago, dove sono, letteralmente, tutti pazzi per Paz. Gioco di parole fin troppo semplice da utilizzare per sottolineare l'innamoramento scattato in fretta tra i tifosi biancoblù e il fantasista, che in patria considerano il nuovo Angel Di Maria. Mica male come paragone. Ad agosto i fratelli Hartono (grazie al pressing decisivo di Fabregas) se lo sono assicurati dal Real Madrid per 6 milioni di euro più il 50% sulla futura vendita, con la società spagnola che ha mantenuto anche un'opzione di riacquisto a 12 milioni.
Tradotto: Florentino Perez l'ha lasciato partire a malincuore, ma ha mantenuto il controllo sul futuro del gioiello di Santa Cruz e svezzato dalla Fabrica, il settore giovanile dei Blancos. Dovesse continuare così, a goderselo l'anno prossimo sarà Carletto Ancelotti. Con buona pace di Milan e Napoli che lo vorrebbero alle proprie dipendenze.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.