Sinner & C. a caccia del tris contro la trappola Argentina

I ragazzi oggi nei quarti di finale iniziano la difesa dell'insalatiera vinta l'anno scorso

Sinner & C. a caccia del tris contro la trappola Argentina
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Italia favorita contro l'Argentina. E non potrebbe essere altrimenti, visto che Sinner ha appena terminato la stagione da numero uno al mondo trionfando per di più alle Nitto Atp Finals di Torino. Non solo, però: perché Musetti è il numero 17 e in stagione ha vinto il bronzo ai Giochi di Parigi raggiungendo anche la semifinale di Wimbledon. E perchè Berrettini è il 35 (ex numero 6) e Bolelli-Vavassori hanno appena ben figurato alle Finals cedendo di misura alle due coppie che hanno poi raggiunto la finale, Krawietz/Puetz e Arevalo/Pavic. Siccome però la Coppa Davis - pur rivisitata in questa versione che piace a pochi è una bestia che rimane strana e indecifrabile, ecco che il quarto di finale odierno che oppone gli azzurri ai sudamericani (dalle 17) andrà comunque preso con le molle.

Si gioca a Malaga, sul sintetico indoor. La superficie preferita da Sinner, sul cui punto non è lecito avere dubbi. Da regolamento, però, i due numeri uno per l'Argentina, Sebastian Baez (27): 2-0 i precedenti per il Rosso - giocheranno il secondo match in programma. E quindi tanto dipenderà dalle scelte dei due capitani: ieri pomeriggio Volandri sembrava orientato a schierare Musetti come singolarista (avversario Cerundolo, 30 al mondo: 1-1 il bilancio, sempre su terra), chiedendo a Sinner lo sforzo di scendere in campo anche nel doppio in coppia con Berrettini. In tal caso i sacrificati sarebbero Bolelli e Vavassori, che però non metterebbero il muso perché «siamo tutti concentrati sull'obiettivo così Volandri -. Siamo nel mezzo di un percorso iniziato quattro anni fa: ho sempre chiesto ai ragazzi disponibilità e nessuno si è mai tirato indietro. Qui ci sono cinque ragazzi straordinari, altri sono rimasti a casa ma avrebbero meritato di esserci. Bisogna riconoscere alla squadra, che non è composta solo da me e da chi è a Malaga ma da tutti quelli che ne hanno fatto e ne faranno parte, un grande senso di appartenenza».

È la magia di uno sport individuale che diventa di squadra. A fine stagione, quando le energie sono quelle che sono. Con l'Italia che vorrebbe confermare la vittoria della passata stagione la seconda dopo quella indimenticabile del 1976 e che ha già visto eliminata la Spagna padrona di casa. «Siamo concentrati sull'obiettivo le parole di Berrettini, assente lo scorso anno sul campo ma presente come primo tifoso -. Intanto battiamo l'Argentina e facciamo gruppo».

Poi si vedrà, pur se l'obiettivo non può che essere il bis: in caso di vittoria contro l'Argentina, ad aspettarci sarebbe la vincente di Stati Uniti-Australia (oggi, ore 10), mentre dall'altra parte del tabellone hanno già raggiunto la semifinale Olanda e Germania.

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