Un martedì di passione boccia la Signora e il Diavolo, due big che non riescono più a far quadrare i conti con la Champions. Certo, lo 0-2 beffardo con cui il Chelsea campione del mondo ha liquidato ancora il Milan non è paragonabile con lo 0-2 incassato dalla Juve con il modesto Maccabi Haifa, ma comunque il bilancio europeo è in rosso per entrambi. La Juve ha giocato finora il peggior girone di Champions della propria storia: mai aveva fatto solo 3 punti in 4 giornate. Il Milan, che ha appena un punto in più, rischia ancora l'eliminazione come un anno fa, ma in un girone ben più morbido di quello del 2021 (con Liverpool, Atletico e Porto). La Champions bianconera di fatto è finita in Israele e anzi adesso c'è da salvare il posto in Europa league, quella del Milan potrebbe proseguire, ma ora i rossoneri devono vincere le ultime due sfide, a partire dalla prossima a Zagabria che non è un campo facilissimo (chiedere a Chelsea e Salisburgo). E se la prestazione della Juve ha suscitato la vergogna degli interessati, quella del Milan è stata falsata dall'episodio del rigore. Una decisione assurda del tedesco Siebert, una triplice penalizzazione per Tomori (e il Milan), perché oltre al rigore subito, l'inglese ha saltato 72 minuti di Milan-Chelsea e salterà anche i prossimi 90. Forse un po' eccessivo per un fallo che sta facendo discutere dall'altra sera L'episodio di fatto ha sospeso ogni giudizio sul Milan, ma non si può nascondere un dato fondamentale: che anche se Tomori non fosse stato espulso, la squadra di Pioli dopo 20' era già in svantaggio. Una partenza disastrosa e una rimonta tutta da dimostrare.
Paradossalmente sotto processo sono le due facce del mercato: quello pesante dalla Juve ma dalla resa negativa (Pogba ko, Di Maria sempre
fuori tra infortuni ed espulsioni, Paredes e Kostic bocciati) e quello leggero del Milan (il misterioso De Ketelaere e tanti carneadi) che lascia Pioli a lottare con la stessa squadra di un anno fa. Meno Kessie e Romagnoli
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