Il sogno europeo con il mercato sullo sfondo. Da Calafiori a Chiesa, tutto passa dalla Juve

Il "deb" in Nazionale non pensa al futuro in bianconero con Motta, la Signora valuta uno scambio Fede-Raspadori

Il sogno europeo con il mercato sullo sfondo. Da Calafiori a Chiesa, tutto passa dalla Juve
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Spalletti sta testando il 3-4-2-1 per la Turchia, spazio a chi non è ancora sicuro di essere tra i 26 della lista. Ma non solo campo per gli azzurri a Coverciano verso Euro 2024 (oggi arriverà l'atalantino Scamacca mentre Scalvini - trauma distorsivo al ginocchio sinistro contro la Fiorentina, oggi gli esami - è a rischio). Ieri infatti test cardiopolmonari sui calciatori della Nazionale per monitorare e migliorare la loro condizione fisica dopo gli incontri organizzati dall'Uefa: uno sul match fixing, la manipolazione degli incontri a fine di scommesse; l'altro sulla prevenzione del doping intenzionale e non intenzionale e sulla lista delle sostanze proibite. Oggi la visita dei «Fantastici» 10 Antognoni, Baggio, Del Piero, Rivera e Totti.

E se è vero che Spalletti chiede a tutti i componenti del gruppo la maglia azzurra 24 ore su 24, per uno di loro il mercato si intreccia con il sogno europeo. È il caso di Riccardo Calafiori, l'ultimo arrivato (sarebbe già stato convocato dal Ct per la mini-tournée negli Usa se non avesse avuto gli impegni con l'Under 21). La grande stagione con il Bologna - culminata con la doppietta alla Juventus che nella seconda settimana di giugno ufficializzerà Thiago Motta e ha messo gli occhi sul difensore - lo ha consacrato dopo che si era allontanato dall'Italia: «Ma la scelta di Basilea non è stata mia, ero stato quasi obbligato perchè era l'unica squadra rimasta. Mi sono ricreduto, lì ho trovato continuità e meno pressione, ho fatto trenta presenze e mi ha aiutato a crescere».

Poi il Bologna dove ha iniziato la stagione come alternativa sulla fascia, ma per necessità si è trasformato in un solido difensore centrale: «Su quanto accaduto posso dire solo grazie, ho vissuto emozioni incredibili. Il futuro? Penso al presente, voglio godermi questa convocazione e disputare gli Europei. Sto vivendo benissimo tutto quello che sta succedendo, forse ancora non me ne rendo conto. Ho scoperto che l'aspetto mentale è importante tanto quello fisico e con Thiago Motta, meticoloso come Spalletti, sono riuscito a lavorare su questo. Vedo delle somiglianze tra l'Italia e il Bologna, due squadre propositive concentrate sull'occupazione degli spazi. E sto osservando Bastoni, devastante nel mio ruolo».

Ci sono poi tre azzurri già nel gruppo di Roberto Mancini e quindi campioni d'Europa in carica che potrebbero essere oggetto di un clamoroso scambio.

Se la Juventus decidesse di vendere Federico Chiesa, uno dei giocatori italiani più forti e con maggiori prospettive ma con un solo anno di contratto, ecco che il Napoli di Conte sarebbe pronto a fare un'offerta: sul piatto soldi e il classe 2000 Giacomo Raspadori, che interessa alla Signora così come il difensore Di Lorenzo, in rotta con la società partenopea di cui è stato capitano e su cui ha messo gli occhi anche l'Inter.

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