La super coppia

Argentina osso duro in Davis. Musetti ko con Cerundolo, Sinner trova il pari contro Baez e nel doppio con Berrettini il punto vittoria

La super coppia
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L'Italia del tennis si aggrappa a Jannik Sinner e si qualifica per la semifinale di Coppa Davis battendo 2-1 l'Argentina: domani (ore 13, Rai e Sky), sempre a Malaga, appuntamento contro l'Australia. Sognando di ripetere in tutto e per tutto quanto accaduto dodici mesi fa, quando gli azzurri avevano battuto in rimonta l'Olanda al primo turno per poi arrivare in fondo a braccia alzate. Lo spavento è però stato grosso, dopo una prima partita in cui Musetti era stato preso a pallate da Cerundolo mettendo l'Italia spalle al muro. A quel punto serviva Sinner, intanto nel singolare di competenza: match senza storia, controllato dal recente vincitore della Atp Finals (a proposito: ieri il ministro dello sport Abodi ha ufficializzato che si terranno a Torino almeno fino al 2027) e portato a casa senza patire 6-2, 6-1.

Diventava allora decisivo il doppio: Volandri sceglieva ancora il Rosso, per la terza volta in carriera in coppia con Berrettini e per la prima in Davis. Il quale, dopo essere stato il primo tifoso della squadra nelle finali dello scorso anno, era chiamato a dimostrarsi all'altezza del Maestro. La scelta era insomma quella di privilegiare l'esperienza e la capacità di reggere la pressione della Davis rispetto all'intesa mostrata per tutta la stagione da Bolelli-Vavassori, arrivati anche a giocare le Finals. Di fronte, Maximo Gonzalez e Andres Molteni ovvero una coppia vera, presente anche lei a Torino come riserve: gli azzurri si aggiudicavano il primo set 6-4 con un break nel penultimo gioco su Gonzalez, ripetendosi anche nel secondo con lo stesso schema e chiudendo 7-5 al primo match point disponibile. Alla fine, sospirone di sollievo per tutti e applausi soprattutto per Berrettini, impeccabile dall'inizio alla fine dando così ragione alla scelta di Volandri.

Quanto a Musetti, aveva inaugurato appunto la giornata venendo sconfitto da Cerundolo, numero 27 al mondo che fa della solidità il proprio marchio di fabbrica. E così, in una partita caratterizzata da mille errori e altrettanti break nel primo set, era l'argentino a imporsi nettamente (6-4, 6-1). Per l'azzurro, una partita da dimenticare in tutto e per tutto, travolto sotto il profilo tecnico (meno del 50% di prime palle in campo), tattico e anche caratteriale, costretto così ad aggiornare il proprio record in Coppa Davis a due vittorie e cinque sconfitte.

Per lui, che aveva ammesso di essere arrivato a fine stagione con il fiato corto e che in realtà aveva anche cominciato bene il match andando a servire per il 3-0, un brutto passo indietro.

Domani, in semifinale contro l'Australia (2-1 agli Stati Uniti a inizio giornata), ci andrà comunque l'Italia. Dall'altro lato del tabellone, il primo posto in finale se lo contendono oggi Germania e Olanda (ore 17).

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