Thohir: "Ci saranno 2 o 3 sacrifici ma Icardi, Miranda e Perisic sono incedibili"

Il tycoon indonesiano ha parlato di diversi argomenti tra cui il mercato, i cinesi del Suning, di Mancini e del fair play finanziario

Thohir: "Ci saranno 2 o 3 sacrifici ma Icardi, Miranda e Perisic sono incedibili"

Eric Thohir a tutto campo nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Il Presidente dell’Inter ha toccato diversi argomenti, tra cui il mercato, il fair play finanziario e tanto altro ancora: "Tra essere in Champions League e in Europa League c’è differenza a livello economico. Se giochi in Champions, i tuoi salari possono crescere perché hai maggiori ricavi. Con il Fair Play Finanziario e l’accordo che abbiamo firmato con la Uefa siamo obbligati a rispettare certi parametri. Potremmo far salire gli stipendi dei giocatori a 130 milioni, spendere per gli acquisti più di quanto incassiamo dalle cessioni e sono convinto che i tifosi sarebbero felici. Cessioni importanti? Perché dovremmo farlo? Se vendessimo tutti, nel 2016-17 non andremmo né in Europa League né in Champions League, che è il nostro obiettivo. Ai tifosi che mi chiedono se vogliamo arrivare in Champions dico sì, ma se andiamo in Europa League non sarà un disastro. Il problema sarebbe rimanere fuori dalle coppe europee. Ecco perché ripeto che non venderemo 6 dei nostri titolari. Al massimo 2 o 3, ma non certo 6. Perisic, Icardi e Miranda per esempio sono qui e se qualcuno verrà a chiederceli, certo non li faremo partire. Abbiamo una strategia".

Il numero uno del club nerazzurro ha poi parlato di Mancini, dei cinesi del Suning e di altri obiettivi di mercato: "Mi sono piaciute le dichiarazioni di Mancini che ha detto di voler rimanere al 100%. Con lui abbiamo iniziato un progetto che deve essere portato al termine. I soldi non c’entrano: ha un altro anno di contratto e vogliamo che resti. Ciò che finora ha fatto per l’Inter è evidente: rispetto a un anno fa abbiamo migliorato di 12 punti la nostra classifica e questo è un dato importante. Il nostro obiettivo però è fare più di 70 punti e con Mancini in panchina possiamo riuscirci perché è la nostra superstar. Brozovic alla Roma? Non ho mai sentito di offerte di Brozovic da parte della Roma o del mio amico Pallotta. Brozovic è un componente importante della nostra squadra. Se decideremo di cedere nostri giocatori in Serie A, dovremo calcolare bene il rischio di rinforzare una diretta concorrente. Yaya Tourè? Se Yaya Touré sarà acquistabile, sarà positivo per l’Inter, ma dobbiamo capire se si tratta di un’operazione sostenibile per i vincoli che abbiamo con il Fair Play Finanziario e se può dare un apporto positivo. I cinesi del Suning? La cosa più importante è che l’Inter cresca. Moratti mi ha permesso di entrare nel club perché ha capito che potevo aiutarlo. Se porteremo un altro partner strategico tra gli azionisti sarà per migliorare l’Inter. Dobbiamo essere sicuri che ciò accada esattamente come ha fatto Moratti con me. Cosa porterà il Suning? Lo dirò quando firmeremo, ma prima non possiamo rivelare dettagli. Intanto Michael, è andato in Cina per capire meglio il mercato cinese e come avere successo lì. Siamo già molto popolari in Cina, ma possiamo diventarlo ancora di più. Abbiamo 130 milioni di tifosi e dobbiamo far crescere il nostro brand, ma prima è necessario conoscere il mercato. Zhang Jindong è molto coinvolto nell’approfondire questa partnership. Se ci sono altri partner oltre al Suning? Abbiamo alcune trattative, ma come potete capire dalla visita degli uomini del Suning a Milano, questa è la più avanzata".

Thohir ha dunque le idee ben chiare e le sue parole fanno stare tranquilli i tifosi sul fatto che l’Inter investirà nel mercato estivo. Tre perni come Miranda, Icardi e Perisic resteranno sicuramente in nerazzurro, mentre gli altri tre pezzi pregiati, Handanovic, Murillo e Brozovic, sono sacrificabili sul mercato se arriverà un’offerta ritenuta soddisfacente dal club di Corso Vittorio Emanuele.

Il difensore colombiano sembra il primo in cima alla lista dei partenti e dalla sua cessione l’Inter potrebbe incassare una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Piero Ausilio avrà tanto da lavorare per dare una rosa competitiva al proprio allenatore ma soprattutto per restare nei parametri indicati dall’Uefa per il Fair play finanziario.

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