Thohir è tornato e stavolta per comprare giocatori. Meglio: fare la lista della spesa e contare i soldi in cassa per acquistare. Qualche nome: Osvaldo o Bianchi per l'attacco, tanto dipenderà dalle condizioni di Milito. Poi i giocatori di fascia (Pereira partirà per 8 milioni): Velasco, esterno del Valencia, Vrsaljko del Genoa, Ansaldi dello Zenith, Insua dell'Atletico Madrid, Silva dell'Udinese, Alex Sandro del Porto. Mai dimenticata l'idea Kucka magari girando Belfodil al Genoa, vagheggiata la possibilità di uno scambio fra Kuzmanovic e Marquinho della Roma. Il tycoon indonesiano è sbarcato a Malpensa e subito ha dettato l'agenda: «Ho diversi meeting e stasera cenerò con Moratti». Alcuni incontri «riguarderanno il mercato», ha specificato prima di convocare Branca, Ausilio e per ultimo perfino Massimo Moratti. «La cosa più importante -ha aggiunto Thohir- sarà la partita di domenica (Inter-Sampdoria, ndr). Sono molto felice di poter vedere la squadra per la prima volta a San Siro». Bene, ma nel frattempo sotto con le idee mercato. Dzeko resta l'obbiettivo di questa estate. Osvaldo potrebbe essere una felice soluzione se il nuovo padrone metterà mano al portafoglio. Però Thohir non è un tipo dall'assegno facile. Domani il magnate sarà ad Appiano a salutare la squadra, oggi ha già incrociato Moratti. Poi toccherà a Mazzarri. Il presidente onorario si è limitato ad una presenza poco ingombrante sulle decisioni del mercato. «Non voglio partecipare a questo tipo di summit, stanno preparando alcune cose, l'incontro con Erick è stato per altre ragioni che erano più di carattere finanziario». Ma, ancora una volta, ha preso le misure di Thohir. «Ha tanta voglia di lavorare? Mi sembra proprio di sì, ho fatto i complimenti anche io per l'energia e la passione che ci mette». Secondo Moratti non c'è alcun colpo di mercato già avviato. «Per il momento stanno solo guardando, nulla di più».
Invece tutti insieme appassionatamente andranno domenica allo stadio: «Sarò con lui - ha concluso - Sì, saremo tutti insieme». Per un Milan che si disfa, c'è un'Inter che sta velocemente ricomponendo il puzzle. Milano non può attendere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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