Torino, furiosa lite tra Juric e il ds Vagnati: vengono quasi alle mani

Urla, parolacce e spintoni tra il tecnico del Torino Ivan Juric e il ds Vagnati. I due vengono separati da una terza persona

Torino, furiosa lite tra Juric e il ds Vagnati: vengono quasi alle mani

La situazione a Torino, sponda granata, non è delle migliori e la testimonianza di questa tensione è la furibonda lite avvenuta tra l'allenatore Ivan Juric e il direttore sportivo Davide Vagnati. I due, nel ritiro austriaco di Waidring, hanno messo in scena un pesante alterco ripreso e subito finito in rete. I due si sono insultati pesantemente in un parcheggio arrivando quasi alle mani e solo un membro dello staff granata ha impedito, o quasi, che la situzione potesse degenerare ulteriormente.

"Non sei un c... di nessuno, non mi alzi la voce. Non mi alzi la voce, non mi alzi la voce. Oh, devi avere rispetto", le urla del ds Vagnati in direzione del suo allenatore. "Come ce l'ho io di te devi avere rispetto, hai capito testa di c... Abbi rispetto di chi ti difende sempre da quel testa di c... E io ti difendo sempre! Testa di m...", urla Vagnati tirando in ballo una terza persona e facendo intendere come gli animi siano sempre più tesi in casa Torino.

"Tu non fai un c..., sei un imb...di m.... Vattene a c, vattene a c... imb..., vaff.... Ma quale rispetto? Di te? Non ce l'ho. Pensa a lavorare...", gli risponde Juric con un membro dello staff che stenta a fatica a placare l'ira del tecnico ex Verona ma soprattutto del direttore sportivo.

Vagnati getta acqua sul fuoco

Intervistato da Sky Sport, Vagnati ha cercato di fare da pompiere: "Non è stata una cosa bella da vedere, ma quando due persone ci tengono a fare le cose per bene, succede. Il mister vorrebbe i calciatori il prima possibile, la società sta facendo il possibile, in un mercato difficile. Il mister ha grande voglia", l'arringa difensiva del ds granata. "Ci siamo abbracciati e detti quello che dovevamo dirci: siamo persone vere che si dicono le cose come stanno. Anche grazie a queste liti si può ripartire e sarà un nuovo punto di partenza. Conseguenze? La conseguenza è positiva, da qui si riparte con convinzione", ha proseguito Vagnati.

La situzione

In casa Torino Juric ha candidamente ammesso di essere insoddisfatto per un mercato totalmente immobile con gli addii, pesanti, di Gleison Bremer ceduto per 47 milioni di euro alla Juventus (bonus compresi) e del Gallo Belotti e parametro zero, oltre quelli di Brekalo, Mandragora, Ansaldi, Praet, Pjaca e Pobega. Solo rientri da prestiti e due acquisti, quello di Radonijc attaccante proveniente dal Marsiglia e di Beyeye difensore proveniente dal Catanzaro, non hanno ovviamente soddisfatto Juric che si attende rinforzi per competere a buon livelli cercando di migliorare la situazione rispetto alla passata stagione.

La tensione tra Vagnati e Juric è molto presumibilmente riconducibile al calciomercato insufficiente condotto dalla dirigenza granata: si capirà solo nei prossimi giorni se questa lite avrà degli strascichi pesanti o e tutto rientrerà nei ranghi.

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