Per arrivare ai livelli di Mino Raiola, ci vorrà tempo. E forse non succederà. Ma Francesco Totti vuol fare sul serio. L'ex calciatore e dirigente della Roma, dopo avere lasciato la società giallorossa a causa di alcuni screzi con la società, è pronto a lanciare ufficialmente la sua società di procuratori sportivi. Il nome, come riporta il Corriere dello Sport, è tutto un programma: "Ct number ten 10", con il numero dieci in bella vista. Non potrebbe essere altrimenti, visto che il Pupone è stato tra i numeri 10 più famosi della storia del calcio italiano.
Il suo ritiro, nel 2017, lo ha messo in stand-by. La Roma gli ha offerto subito un incarico dirigenziale, ma Totti non si è mai sentito a suo agio. Neppure quando si è iscritto al corso per diventare allenatore, abbandonato dopo una manciata di giorni. L'obiettivo di Francesco era un altro, ovvero lavorare dietro a una scrivania. Se possibile per la Roma.
"Ma non me l'hanno lasciato fare". Lo ha detto lui stesso nella celebre conferenza stampa presso la sala d'onore del Coni. Davanti a uno stuolo di giornalisti - era il 17 giugno 2019 - l'attaccante campione del mondo nel 2006 rivelava di avere "chiesto di fare il direttore tecnico perché penso di averne le competenze, dando un forte contributo e mettendoci la faccia". Ma la società aveva scelto il nuovo allenatore bypassando Totti. Che, a quel punto, ha preferito andarsene.
Qualche mese di riflessione, condito da un'intensa attività di testimonial (non solo sportivo), per programmare il suo futuro. Ora, però, Francesco ha preso una decisione definitiva: "Voglio fare l'agente". Prima è volato a Londra insieme alla moglie Ilary Blasi per incontrare il procuratore sportivo - e co-fondatore della Stellar Group - David Manasseh. Tra i due è nato subito un buon feeling, seguito poi da una stretta di mano.
Totti, nelle ultime settimane, ha costituito la Ct number ten 10, società di agenti di calciatori - e allenatori - con sede a Roma e collegata alla Stellar Group. L'obiettivo? Curare gli interessi dei giocatori, rappresentandoli nelle trattative con le società e curando i loro interessi. Il Pupone ha già parlato con alcuni amici: Luciano Zauri, ex giocatore della Lazio e attuale allenatore del Pescara, e Gennaro Gattuso, compagno di avventura ai Mondiali di Germania e nuovo tecnico del Napoli.
Tuttavia, il boccone più prelibato risponde al nome di
Sebastiano Esposito, 17enne attaccante dell'Inter autore del suo primo gol in nerazzurro nell'ultimo turno di campionato. Resta da capire se Totti farà l'agente o si "limiterà" ad istruire i procuratori della sua società.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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