Matteo Berrettini supera il russo Andrey Rublev con il punteggio di 6-1 6-4 7-6 e approda ai quarti di finale degli Us Open.
Berrettini vince la sfida tra giovani talenti contro Rublev e raggiunge un altro storico traguardo sui campi di Flushing Meadows. Non sorprendono più l'efficacia dei colpi del 23enne romano e i miglioramenti compiuti nell'ultimo anno e mezzo sotto la guida di Vincenzo Santopadre. Sa sempre quello che deve fare in campo, accelerazioni irresisitibili ma anche tante variazioni e cambi di gioco, soprattutto con lo slice di rovescio che imbrigliano il furore del giovane russo, tornato su ottimi livelli a New York dopo l'exploit dei quarti di finale del 2017, dopo aver messo alle spalle un periodo di infortuni.
Una vittoria mai in discussione per Berrettini, protagonista di una partenza sprint nel primo set, conclusosi 6-1, in cui lascia solo le briciole al rivale russo. Rublev soffre terribilmente la pesantezza dei colpi dell'azzurro e raramente riesce ad entrare con i piedi in campo come ama fare. Nel secondo set il break arriva nel terzo game in cui il russo fa e disfa perdendo la misura del dritto. L'azzurro amministra saggiamente il vantaggio e porta a casa il secondo set 6-4. Nel terzo set regna maggiore equilibrio, Berrettini cala le percentuali al servizio e deve annullare una palla break nel quarto game ma è bravo a stringere i denti e a sfruttare la prima occasione utile sul 6-5 per strappare il servizio all'avversario. L'azzurro però non chiude e si va al tie break. Dopo una girandola di errori Berrettini mette la testa avanti e gira sul 4-2. Rublev annulla due match point sul 4-6, Berrrettini è più freddo chiude 8-6 e vola ai quarti di finale.
Una splendida prestazione che lancia il tennista romano, già virtualmente numero 20 del ranking e 14 della Race Atp, ancora di più nell'elite del tennis mondiale.
In attesa di conoscere il suo avversario dei quarti il favorito Gael Monfils o il terraiolo spagnolo Pablo Andujar, vera sorpresa del torneo, eguagliare la storica semifinale di Corrado Barazzutti del 1977 non è più un sogno lontanissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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