Di nuovo, come nel 2018. Ma per un motivo diverso: non i settori riservati a sole donne, ma il mancato rispetto della libertà di stampa e l'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi. In una lettera inviata a Juventus e Lazio, Usigrai e Amnesty International chiedono alle due società di rifiutarsi di disputare la finale di Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Nella lettera, si chiede ai club "una precisa e benvenuta assunzione di responsabilità" e di dare "il segnale che lo sport, il calcio in particolare, possono essere un veicolo straordinario di valori e un esempio virtuoso di grande importanza per il pubblico e per i tifosi più sensibili, i giovani".
Parole che ricalcano quelle usate l'anno scorso, quando era stato sempre il sindacato dei giornalisti di viale Mazzini a rivolgersi a Juventus e Milan con una richiesta analoga. Ma rispetto al 2018 qualcosa è cambiato. Nel senso che 365 giorni fa il "no" a Riyad era motivato dal fatto che l'organizzazione della finale di Supercoppa, giocata a Jeddah e vinta 1-0 dalla Juventus, aveva previsto il confinamento del pubblico femminile in un settore ad hoc. Scelta che aveva scatenato il putiferio, con la politica a chiedere il boicottaggio del match. Matteo Salvini aveva parlato di "schifezza e tristezza", mentre Giorgia Meloni aveva invitato la Federcalcio a "bloccare questa vergogna. Abbiamo venduto secoli di civiltà europea e di battaglie per i diritti delle donne ai soldi dei sauditi?".
Oggi, invece, il problema è squisitamente etico. E legato all'assenza di libertà di stampa nel regno saudita, testimoniato dal ruolo che la famiglia reale avrebbe avuto nell'uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Per adesso, nessuna risposta da parte di Juventus e Lazio, oltre che dalla Lega Calcio.
Proprio la Lega aveva stipulato un accordo con l'Arabia Saudita per affidarle l'organizzazione di due edizioni della Supercoppa italiana tra il 2018 e il 2021. Un contratto che prevede una pioggia di soldi per le due squadre partecipanti: in tutto 6,75 milioni di euro da dividere fifty-fifty, oltre a 750 mila euro (a parte) destinati alla Lega Calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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