Il verdetto su Juventus-Napoli: niente ribaltone in classifica

La corte d'appello della Figc ha respinto il ricorso presentato dal Napoli di De Laurentiis. Resta il meno uno in classifica per gli azzurri e il 3-0 a tavolino in favore della Juventus

Il verdetto su Juventus-Napoli: niente ribaltone in classifica

Il tanto atteso esito del ricorso del Napoli ha finalmente avuto una risposta. La corte d'Appello della Figc ha respinto il reclamo da parte del club di De Laurentiis contro il 3-0 a tavolino in favore della Juventus e contro il punto di penalizzazione subito in classifica per non essersi presentato allo Stadium per il match contro i bianconeri per via dello stop imposto dalla Asl campana Napoli 1 che non permise ai ragazzi di Gattuso di volare verso Torino.

Ricorso rigettato

La Corte sportiva d’appello della Federcalcio ha dunque respinto il ricorso del Napoli che si era fin da subito professato innocente e soprattutto rispettoso del regolamento imposto dall'azienda sanitaria locale. Le positività al coronavirus di Piotr Zielinski ed Elmas avevano indotto l'Asl campana a bloccare il Napoli, lo scorso 4 ottobre, che non potè partire per Torino con la Figc invece d'accordo con la Juventus sul fatto che il match di sarebbe potuto disputare.

Si legge questo nelle motivazioni della Corte d'Appello: "Il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo. Tale principio non risulta essere stato rispettato, nel caso di specie, dalla Società ricorrente, il cui comportamento nei giorni antecedenti quello in cui era prevista la disputa dell’incontro di calcio Juventus-Napoli, risulta, teso a precostituirsi, per così dire, un ‘alibi’ per non giocare quella partita".

La classifica di Serie A resta dunque invariata con il Napoli a quota 14 punti e non 15 come avrebbe dovuto avere in realtà e con la Juventus che resta invece ferma a quota 13 punti (con i tre punti a tavolino conquistati contro gli azzurri che resteranno ai bianconeri).

Eppure l'avvocato del Napoli Grassani si era detto fiducioso sul ricorso presentato dal club e l'aveva detto apertamente ai microfoni di Radio Kiss Kiss: "Juventus-Napoli è stato un caso pilota. Auspichiamo che vinca la giustizia sportiva che è quella del campo, Juve-Napoli deve essere giocata sul campo e non sui tavoli di tribunale. Abbiamo richiesto l’annullamento del provvedimento e la trasmissione degli atti alla Lega per la calendarizzazione del match, se così fosse sarebbe una vittoria dello sport". Ora resterà da capire se il club di De Laurentiis andrà avanti per tentare di ribaltare questa assurda situazione che ha portato alla sconfitta a tavolino i partenopei.

Bocciata anche la Roma

Non solo il ricorso del Napoli è stato respinto dato che anche quello della Roma è stato rigettato. La corte sportiva d'Appello ha confermato la sentenza del Giudice Sportivo sul caso Diawara, del 19 settembre, che ha di fatto assegnato la vittoria a tavolino al Verona per 3-0 (la partita era terminata sullo 0-0 sul terreno di gioco). L'ex centrocampista del Napoli, infatti, non era stato inserito per errore nella lista dei 25 giocatori over 22 schierabili.

Questo errore commesso in buonafede non è stato considerato un elemento fondamentale per sovvertire la sentenza del Giudice Sportivo che ha confermato la sconfitta a tavolino per i giallorossi: "L'inserimento nella lista dei giocatori, che deve rispettare le proporzioni di partecipazione (25 nomi), costituisce elemento essenziale per

fare conoscere alle altre consorelle partecipanti i giocatori contro i quali si misureranno, nel rispetto dei principi di lealtà sportiva e, soprattutto, delle regole alle quali tutti devono uniformarsi".

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