La Vuelta si sposta nell'altopiano centrale e guarda verso nord-est, toccando fugacemente la Castiglia. La parte più movimenta di questa frazione è all'inizio, ma nulla che possa destare preoccupazione alle ruote veloci. Nei brevi strappetti potrebbe partire la fuga, ma le squadre dei velocisti non dovrebbero avere problemi nel tenerla sotto controllo, visto che si viaggia per lunghi tratti in pianura. Giornata di sostanziale riposo pure per chi lotta per la maglia a pois: l'assenza di Gpm anestetizzerà la battaglia per i punti della classifica scalatori.
La fase centrale della frazione è in lievissima salita per una settantina di chilometri circa, ma si tratta di un dislivello talmente morbido che a stento le ruote del gruppo lo percepiranno. Ad Alcaraz (km 127) è piazzato il primo sprint intermedio, l'altro è meno di 30 chilometri più avanti, a El Jardin. A quel punto sarà già cominciata la lunghissima discesa di 60 km che porterà fino al traguardo di Albacete. La città, chiamata dagli arabi "Al-Basìt" è preceduta da un rettilineo lungo la bellezza di 27 km, sul quale il plotone potrà sviluppare velocità elevatissime. Se fino a questo punto è sopravvissuta una fuga, verrà senz'altro risucchiata nello spazio di questi lunghi e dritti chilometri. Considerando che da qui in poi i velocisti non avranno più molte altre occasioni per mettersi in luce e arricchire il proprio bottino di vittorie, è quasi impensabile che non si giunga allo sprint. Le squadre lavoreranno duro, di potenza, come richiedono questi lunghi e ampi rettifili che introducono ad Albacete.
L'unico ostacolo lungo la velocissima preparazione alla volata è una rotonda, piazzata ad un chilometro e mezzo circa dalla conclusione. La strada si restringerà leggermente per immettersi in un viale alberato e lì, di nuovo, ritroverà ampiezza. Da qui in avanti si potrà verificare quanto sono oliati i meccanismi dei treni delle diverse squadre, perché un rettilineo di oltre un chilometro può indurre all'errore. Sarà fondamentale non rimanere scoperti troppo presto, per non ritrovarsi un muro d'aria in faccia a sbarrare la strada.
Volata da velocisti puri, dunque salvo imprevisti si riproporrà il duello Degenkolb-Bouhanni, confronto che ha caratterizzato le volate disputate sinora.
Il tedesco è in vantaggio 2-1, ma il francese ha dimostrato di non essere inferiore. Gli oustider possono approfittare della rivalità che si sta instaurando fra i due e che li porterà presumibilmente a marcarsi molto stretto, a uomo, e a non concedere il minimo spiraglio all'avversario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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