Da vittima a indagato il passo può essere veramente breve. Ne sa qualcosa l'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, finito nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni gravi dopo essere stato denunciato da Jose Carlos Aliaga Sagardia, un 35enne cileno pluripregiudicato che, lo scorso 12 febbraio, aveva tentato di rubare la Lamborghini rosso fiammante del "Faraone".
Quel giorno Sagardia aveva sfondato un finestrino della super sportiva del calciatore nel tentativo di rubarla. Il fatto non era però sfuggito allo sguardo attento di El Shaarawy, che proprio in quegli istanti si era affacciato dalla finestra dell'abitazione di Alessio Cerci, ex giocatore della Lupa e amico dell'attaccante di orgine egiziana. Il Faraone si era così lanciato all'inseguimento del ladro, bloccandolo e impedendone così ogni tentativo di fuga. Lo stesso giallorosso aveva poi chiamato la polizia, intervenuta in breve tempo. Il cileno a maggio è stato giudicato colpevole di tentato furto e condannato a un anno e 4 mesi di carcere.
La vicenda sembrava chiudersi qua, invece lo straniero ha deciso di denunciare per lesioni El Shaarawy, fornendo agli inquirenti la sua versione dei fatti. Il pluripregiudicato ha infatti raccontato di essere stato fermato dal Faraone con uno sgambetto o un calcio, perdendo l'equilibrio e sbattendo la testa al suolo in modo così violento da aver perso i sensi. Al suo risveglio il cileno si sarebbe trovato circondato da alcuni uomini - fra i quali proprio El Shaarawy - che lo avrebbero malmenato brutalmente. A sostegno di questo suo racconto il 35enne ha prodotto un referto medico che parla di frattura a una costola e a un piede, con tanto di 60 giorni di prognosi.
L'attaccante della Roma verrà presto ascoltato dal pm Carlo Villari e potrà fornire la sua versione dei fatti. A parlare adesso è invece il suo legale, l'avvocato Gianluca Tognozzi, che cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche: "Chi lo accusa è una persona che gli stava rubando la macchina, può dire ogni cosa ma va tutto accertato. E Stephan dirà quel che è accaduto quando sarà fissato l'interrogatorio che avverrà di certo entro la fine di luglio". Tognozzi sostiene anche che l'iscrizione nel registro degli indagati del suo assistito sia un atto dovuto e che la vicenda si risolverà nel migliore dei modi.
Vicenda che, come comprensibile, sta suscitando parecchio clamore.
Franceso Maria Giro, senatore di Forza Italia, ha difeso l'ala della Roma: "È semplicemente scandaloso che la Procura di Roma abbia iscritto nel registro degli indagati il giocatore della Roma El Shaarawy per aver bloccato un ladro cileno che gli aveva fracassato un finestrino dell'auto e tentato di rubare dei contanti". Il senatore forzista ha poi invitato tutti i sostenitori della Roma a firmare i 6 referendum sulla giustizia proposti dal leghista Matteo Salvini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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