Nel "day 6" di Wimbledon a farla da padrona è stata la pioggia, che ha consentito di giocare solo sul Centre Court, unico campo al coperto.
A trarne giovamento e a terminare il proprio match è stato prima di tutto Nadal, che ha fatto fuori il kazako Mikhail Kukushkin ed è così tornato a potersi giocare l'accesso ai quarti del torneo londinese dopo tre edizioni in cui aveva sempre mancato questo traguardo. Il match è stato però meno semplice del previsto nel primo set perché il numero 63 del Mondo è riuscito a strappargli per 7-6 il primo parziale. Lo smacco subito ha risvegliato l'orgoglio del numero 1 ATP, il quale nei tre successivi parziali ha imposto la propria classe superiore, andando a vincere con un triplice 6-1. Le statistiche indicano un Nadal in splendida forma, capace di non fare nemmeno un doppio fallo in tutto il match e con una percentuale altissima (oltre il 90%) di punti vincenti a rete. Gli ottavi dovrebbero essere agevoli, visto che dovrà confrontarsi con il classe 1995 Nick Kyrgios, il quale nel match tra potenziali campioni del futuro ha battuto il ceco Veselý, di due anni più grande di lui.
Dopo Nadal è stata la volta di "King" Roger. Nel match contro Santiago Giraldo non vi è stata storia e il passaggio agli ottavi è stata cosa fatta in meno di un'ora e mezza con il punteggio di 6-3, 6-1, 6-3. A testimonianza della facilità con cui l'Elvetico ha gestito il match basti pensare al fatto che non ha mai ceduto il servizio e che il connazionale di Cuadrado ha avuto la miseria di due palle break in tutto il match, entrambe annullate da Roger. Ora lo Federer per accedere ai quarti dovrà superare Tommy Robredo. Quest'ultimo ha infatti sconfitto al quinto set Jerzy Janowicz.
Anche Raonic ha fatto suo il proprio match, quello giocato contro Kubot. 7-6, 7-6, 6-2 il risultato finale, che ha permesso al tennista canadese di accedere per la prima volta agli ottavi sull'erba londinese. Infine, come detto, molti match non si sono giocati o sono stati interrotti per il maltempo. Tra questi anche quello di Bolelli. Il match con Nishikori, sulla carta proibitivo, riprenderà dal 2 a 2 nel quinto parziale.
La "bomba" di giornata è l'estromissione di Serena Williams. Lei, che qui ha trionfato cinque volte e che non usciva così precocemente dal torneo da 9 ben nove anni, si è arresa alla transalpina Alize Cornet per 1-6, 6-3, 6-4. Aggiudicatasi senza patemi il primo set, l'Americana ha subito un netto calo fisico e si è ritrovato sotto 5 a 0 nel secondo parziale. Ha provato a recuperare ma ormai il parziale era saldamente in mano alla Transalpina. Il medesimo copione si è avuto nel terzo e l'eliminazione è stata così inevitabile. Nessuna sorpresa è, invece, giunta dal match della Sharapova. La Russa ha eliminato la Riske con un 6-3, 6-1 che palesa come non abbia avuto troppi problemi.
Le uniche difficoltà l'Americana gliele ha create in avvio, ma poi la Siberiana è salita in cattedra e ora se la vedrà con la Kerber.
Tra le migliori 16 arriva anche la Halep, che non ha avuto problemi (6-3, 6-1) a sbrigare la "pratica" Bencic. Infine, è uscita anche la Petkovic. La semifinalista di Parigi è stata estromessa da Eugenie Bouchard. La giovane canadese ora se la vedrà con la Cornet per l'accesso ai quarti.
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