La lotta scudetto è entrata ormai nel vivo con diverse squadre a contendersi il titolo. Il Milan guida la classifica con 60 punti, l'Inter di Simone Inzaghi è seconda a quota 58 ma con una partita da recuperare, il Napoli è terzo a quota 57, la Juventus insegue a quota 53. Potenzialmente sono quattro squadre che si giocheranno il titolo con le due milanesi e i partenopei che sembrano leggermente in vantaggio sui bianconeri che sornioni stanno tornando ai vertici. Alberto Zaccheroni ha dato il suo commento sulla lotta scudetto, eleggendo la sua favorita, ha parlato di Champions League e molto altro ancora:
Zaccheroni, si aspettava una lotta scudetto così equilibrata?
"Sinceramente pensavo che l'Inter potesse avere un passo decisamente diverso, mi aspettavo qualcosa in più dai nerazzurri. Ero convinto che Milan e Napoli avrebbero dato filo da torcere dall'inizio alla fine e così sta accadendo. La Juventus, invece, aveva dei problemi leadership ma con Allegri ha ammortizzato la situzione visto che la sua posizione è diversa da quella che poteva essere quella di Sarri e Pirlo nel recente passato. Le altre hanno commesso l'errore di farla rientrare perché per me la Juventus è pienamente in corsa. I bianconeri sono abituati a vincere ed è stato un grave errore portarli al rush finale con un vantaggio colmabile"
Per lei c'è una favorita?
"Certo, l'Inter era ed è la favorita alla vittoria finale perché la qualità e la rosa che hanno i nerazzurri
gli altri non ce li hanno. Nel calcio poi contano anche altre cose ma io vedo ancora in pole position la squadra di Simone Inzaghi".
Cos'è successo all'Inter nel mese di febbraio?
"Io osservo dall'esterno ovviamente e dico che l'Inter è una squadra che ha dominato lo scorso campionato, si è rinforzata e ha preso un allenatore che è stato bravo a tenere lo stesso sistema di gioco ma liberando i giocatori di alcuni blocchi nei movimenti che c'erano nella passata stagione. Inzaghi li ha liberati mentalmente e i calciatori hanno gradito, soprattutto quelli di qualità che sono più liberi di sprigionare il loro estro. Quando allunghi il guinzaglio, però, alla lunga si perde qualcosa e lì c'è stato qualcosa a livello mentale che è cambiato con i giocatori che hanno allentato un pochino pensando di averlo già vinto il titolo. Il Milan ha tolto qualche certezza ai nerazzurri ma io dico che bisogna stare attenti anche alla Juventus a cui manca solo la consapevolezza di poterlo vincere questo titolo ma anche al Napoli con Spalletti che al primo anno si esalta sempre nei nuovi club per come sa prendere e coinvolgere tutta la rosa".
Qual è il giocatore che le ha dato di più in carriera?
"Sono legato a tantissimi calciatori, potrei fare tanti nomi. Quello che mi ha dato Dejan Stankovic, in campo e fuori, non me l'ha dato nessuno" .
L'Inter deve avere qualche rimpianto per la Champions League o è passata la più forte?
"Sicuramente qualche rimpianto per i nerazzurri c'è. Credo che ad Anfield ci siano stati più demeriti del Liverpool che meriti dell'Inter che nelle due partite ha però fatto due buonissime prestazioni. Mai visto un Liverpool così lento e prevedibile negli ultimi anni, soprattutto in casa, per me ha sottovalutato la partita. Ai Reds è mancata l'imprevedibilità solita e se giochi così contro la difesa dell'Inter fai fatica perché è fisica e collaudata"
Crede che in parità numerica sarebbe andata a finire diversamente?
"Penso di sì, non avevano niente da perdere. Credoche la partita si sarebbe protratta ai tempi suppplementari e lì sarebbe potuto succedere di tutto. Quando sbagli approccio alla partita poi hai tutto da perdere, e parlo del Liverpool ovviamente. Per me tra l'altro il secondo cartellino giallo a Sanchez è esagerato, ci vuole mimino di buon senso e poi l'arbitro deve garantire lo spettacolo e la serenità nel campo e nel dubbio non devi ammonire e buttar fuori a cuor leggero, io la penso così. A certi livelli non esistono queste cose".
Quando si deciderà il campionato?
"Inter, Milan e Napoli hanno rimesso in corsa la Juventus e questo è un grave errore...ripeto, i bianconeri non hanno ancora la consapevolezza perché se la prende può succedere di tutto. Tutto è possibile nel calcio. Ad esempio il Milan domenica ha vinto la partita contro il Napoli ma se si vanno a vedere i numeri e quanto si è visto in campo non avrebbe meritato. Nel calcio molte volte non vince chi merita. Per me la corsa scudetto è a quattro e si risolverà all'ultima giornata per come è ingarbugliata".
Qual è la grande delusione del
"Più che delusione sono preoccupato per una squadra ormai da inizio stagione, l'Atalanta. Non la riconosco, fatica più in casa che fuori e mi chiedo se forse hanno smarrito quella fame e voglia di stupire?"
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