Zeman contro la Juve: "Tolga gli Scudetti di Moggi dallo Stadium"

In un'intervista al Corriere della Sera, il tecnico boemo attacca ancora i bianconeri: "Via gli Scudetti 2005 e 2006 dallo Stadium. Altrimenti non si giochi lì"

Zeman contro la Juve: "Tolga gli Scudetti di Moggi dallo Stadium"

Zdenek Zeman contro la Juventus, ancora una volta. L'attuale tecnico del Pescara, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, si toglie di nuovo qualche sassolino dalla scarpa in merito al suo difficile rapporto con la società bianconera e in particolare con la dirigenza che faceva capo all'ex direttore sportivo Luciano Moggi. "Gli Scudetti revocati esibiti al Juventus Stadium? I bianconeri non dovrebbero giocare lì. Io sono uno che cerca di rispettare le regole e le decisioni degli altri. Anch'io sono stato squalificato 3 mesi: ho accettato", le sue parole più dure.

In questa nuova intervista, l'attuale allenatore del Pescara si è raccontato a tutto tondo tra attualità, la sua lunga carriera spesa quasi interamente in Italia e il suo tormentato legame con la Juventus. Un rapporto che all'inizio era positivo, dato che suo zio Čestmír Vycpálek vinse due Scudetti consecutivi con la Vecchia Signora nel biennio 1972-1973.

Poi la famosa frase del 1998 sul "calcio che dovrebbe uscire dalle farmacie" e le accuse neanche troppo velate di doping contro l'allora Juventus della triade Moggi-Giraudo-Bettega. Da quel momento, non c'è stata stagione dove la polemica non si sia riacutizzata tra critiche reciproche e frasi anche molto dure.

L'ennesimo capitolo di questa storia lo racconta Zeman. Alla domanda se le denunce su doping e Juventus lo abbiano penalizzato, il boemo ha risposto così:

"Il sistema era sbagliato e l’ho detto. Anche chi la pensava come me si è schierato (giustamente per loro) con il sistema. Sono stato penalizzato sicuro, ma non mi pento. Avevo offerte da Real e Barcellona, ho deciso di fare altro. France Football mi ha messo tra i 30 allenatori più importanti nella storia del calcio: mi basta".

Poi il riferimento all'ex - o dovremmo dire ancora attuale? - nemico Luciano Moggi, che ora fa il direttore sportivo del Partizani Tirana, in Albania. "È tornato in Albania, ma anche in Italia nonostante la squalifica ha a disposizione radio, giornali e televisioni. Non capisco chi lo cerca. Pensano risolva i problemi. Ma per me ha fatto fallire tanti club".

Infine la stoccata più dura, riservata al suo vecchio amore bianconero.

"Gli Scudetti revocati ed esposti allo Stadium? Sarebbe normale intervenire, non giocare lì. Io sono uno che cerca di rispettare le regole e le decisioni degli altri, anche io sono stato squalificato per tre mesi, ho accettato".

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