Non è un ufo ma è comunque un oggetto volante misterioso, la nuova navicella militare lanciata nello spazio, in gran segreto giovedì sera, dalla Base Nasa di Cape Canaveral in Florida. Si conosce il suo nome, «X 37-B». Si sa che non prevede persone a bordo e che le Forze Armate Usa lavorano da almeno 10 anni a questo progetto. Per il resto, su questa sorta di «drone» che suggerisce scenari da Guerre Stellari, regna il mistero più fitto. Il suo scopo dovrebbe essere quello di supportare dallo spazio gli altri sistemi di combattimento a distanza. Le autorità assicurano che il lancio ha avuto successo, ma non forniscono alcun dettaglio sui costi e la durata di una missione che sino a oggi è rimasta assolutamente «top secret».
Dalle foto diffuse dai media Usa, X 37-B è a metà strada tra un mini-shuttle e un aereo militare, ovviamente ipertecnologico. Dalla linea piuttosto tozza, questo nuovo tipo di aereo è lungo quasi 9 metri e ha un'apertura alare di 4 metri e mezzo. Pur in assenza di cifre ufficiali, gli esperti stimano che sia costato diverse centinaia di milioni di dollari. Di certo rientrerà sulla Terra, atterrando sulla base aerea di Vandenberg, in California. Ma non si sa ancora quando. «Tutto dipenderà - spiega Gary Payton, il vicecapo della sezione spazio dell'Air Force - dai progressi che si saranno fatti in orbita». Le autorità hanno detto che è in grado di rimanere in orbita nello spazio nove mesi e anche di più. L'unica cosa certa è che il suo utilizzo sarà militare.
Un comunicato del Pentagono fa sapere che il velivolo è stato concepito per «diventare un laboratorio dove testare nello spazio le nuove tecnologie e i nuovi componenti che verranno utilizzati per le operazioni satellitari». Di fatto, X 37-B, potrebbe sviluppare programmi destinati in futuro agli aerei caccia di nuova generazione.
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