Le stazioni ridanno energia ai piccoli borghi con ambulatori, farmacie e Amazon Locker

Previsti anche wi-fi e spazi di lavoro condivisi. Gli scali coinvolti nel progetto

Le stazioni ridanno energia ai piccoli borghi con ambulatori, farmacie e Amazon Locker
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Le stazioni dei piccoli borghi d'Italia diventano un valore aggiunto per il territorio. Non più semplici scali ferroviari, ma centri multiservizi per i cittadini e le comunità locali. Il progetto «Stazioni del Territorio», promosso dalle società del Gruppo FS, punta proprio a trasformare quei luoghi in spazi polifunzionali di pubblica utilità.

«L'Italia ha un tessuto importante rappresentato dai nostri comuni. Il Gruppo FS ha 2.200 stazioni operative, di cui 1.200 nei comuni sotto i 15mila abitanti. Abbiamo la responsabilità sociale che non vengano spopolati e che rimangano vivi. Con il sostegno del governo ed enti locali siamo convinti che questa iniziativa possa portare ad una rinascita di questi piccoli centri», ha dichiarato l'AD del Gruppo FS, Luigi Ferraris. Il progetto coinvolgerà 20 scali in tutta Italia, dopo l'avvio con successo in cinque stazioni pilota, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte nei sismi del 2009 e del 2016: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata) sono in fase di completamento, mentre Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) sono attualmente interessate dagli interventi che si concluderanno nel 2025. «Promuoviamo così una visione sostenibile e inclusiva del territorio. Le stazioni diventano punto di riferimento per servizi essenziali e opportunità di crescita favorendo il benessere e la rinascita delle piccole comunità», commenta Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs del Gruppo FS. La finalità dell'iniziativa, infatti, è proprio quella di rendere i piccoli scali ferroviari un valore aggiunto per i territori in cui si trovano, rispondendo alle specifiche esigenze delle comunità. Per raggiungere questo obiettivo, per ogni stazione coinvolta sono state ascoltate le istanze locali e di conseguenza sono stati inseriti i servizi e le funzioni richieste: dagli ambulatori medici alla farmacia, dalle postazioni di lavoro con prese elettriche agli Amazon Locker.

Questo è stato possibile grazie agli accordi sottoscritti dal Gruppo FS Italiane con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), Federfarma e Sport e Salute. L'iniziativa prevede anche l'interlocuzione con Infratel Italia che, in stretto coordinamento con i comuni, è a disposizione per portare la connessione Wi-Fi gratuita all'interno delle stazioni.

A testimoniare la riuscita e le ricadute positive del progetto è, ad esempio, la stazione di Popoli-Vittorito, dove sono state allestite farmacie dei servizi, ambulatori medici, aule didattiche per la formazione di operatori e volontari, oltre a un centro di ascolto psicologico. Inoltre sono stati installati degli armadietti che consentono ai cittadini il ritiro self-service dei propri acquisti online.

Proprio il 29 maggio scorso, il Comune di Popoli ha promosso uno screening gratuito per la prevenzione dell'osteoporosi all'interno dei locali multiservizi della stazione: un'iniziativa che ha concretamente dimostrato come la riqualificazione abbia reso quel luogo un punto di riferimento.

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