Un cane per gestire lo stress, il segreto delle ginnaste americane

Negli Usa Beacon, un Golden Retriever di quattro anni, è diventato una vera e propria star. Il suo compito è quello di aiutare emotivamente le ginnaste americane ma a Parigi non è al fianco delle atlete a bordo pedana

Un cane per gestire lo stress, il segreto delle ginnaste americane
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Nelle competizioni americane ha il suo pass personale e persino la pettorina a stelle e strisce come la divisa ufficiale delle ginnaste che supporta. È il cane Beacon, un Golden Retriever di quattro anni, originario della California che è stato inserito a tutti gli effetti nello staff delle ginnaste Usa come supporto psicologico. La pet therapy è infatti il segreto della squadra femminile statunitense di ginnastica artistica capitanata da Simone Biles per gestire l'ansia e lo stress da competizione.

Ginnastica e pet therapy

Beacon è il primo cane da pet therapy ufficiale della Usa Gymnastics e è stato inserito nel piano di allenamento delle atlete americane un anno prima dell'Olympic Trials di Minneapolis, evento dal quale è uscito l'elenco delle atlete che stanno partecipando ai Giochi olimpici di Parigi. Il Golden retriever era presente a bordo pedana per fornire supporto emotivo alle ginnaste prima, durante e dopo le gare. Un antistress vivente che ha aiutato anche Suni Lee, Simone Biles, Jordan Chiles, Jade Carey e Hezly Rivera a gestire ansia e stress da prestazione e lasciare andare paure e insicurezze.

Della sua dote di percepire lo stress nelle persone si è subito accorta la padrona, Tracey Callahan Molnar, 65 anni, ex allenatrice di ginnastica ritmica, che ha deciso di proporre alla federazione americana Beacon come cane da pet therapy in supporto alle atlete. Così a febbraio 2023 il cucciolo è comparso per la prima volta in pedana a una gara di ginnastica ritmica a Indianapolis. Beacon si è dimostrato subito un elemento fondamentale per infondere fiducia alle atlete. "Tecnici e genitori hanno capito da subito i benefici della pet therapy", ha raccontato la Molnar a Usa Today pochi giorni prima dell'inizio delle Olimpiadi. "Hanno sentito le loro figlie o le loro ginnaste parlare di quanto si sentissero meglio, di quanto si sentissero più calme quando entravano in pista e hanno attribuito il merito di aver potuto trascorrere del tempo con i cani da terapia prima della gara".

Perché Beacon non è volato a Parigi

Beacon non è l'unico cane che supporta emotivamente le ginnaste americane. Il team di pet therapy a stelle e strisce comprende anche due labrador, ma il Golden retriever è sicuramente la star del gruppo e sui social le sue foto e i suoi video raccolgono ogni giorno milioni di like, tanto che per lui è stato creato addirittura un account Instagram che, a oggi, conta 24mila follower. Beacon era pronto a volare anche a Parigi, ma purtroppo a causa di problemi logistici non ha potuto intraprendere il viaggio verso la capitale dei Giochi Olimpici 2024. La comunicazione ufficiale è arrivata pochi giorni prima della partenza della squadra femminile.

"A causa delle sfide con la logistica io e Beacon non andremo a Parigi per sostenere la squadra USA di ginnastica alle Olimpiadi", ha scritto Tracey Callahan Molnar su Instagram, parlando della sua delusione: "Io e Beacon faremo il tifo per i nostri olimpionici dalla California e speriamo che ci sentano forte e chiaro fino a Parigi!".

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