Pechino - Nuovo attacco contro una scuola in Cina: un uomo ha fatto irruzione in un asilo della provincia dello Shaanxi, nel nord-ovest del Paese, e ha ucciso a colpi di mannaia sette bambini e un’insegnante. Altri 11 piccoli sono rimati feriti. L’aggressore si è poi tolto la vita. L’attacco, avvenuto nel villaggio di Linchang, nell’area metropolitana di Shengshui nella contea di Nanzheng, è destinato a riaccendere il dibattito sulla sicurezza perchè è il quinto di questo genere negli ultimi due mesi. I precedenti avevano causato 17 morti - tra cui 15 bambini - e 80 feriti. Il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao avevano ordinato un rafforzamento delle misure di protezione attorno a scuole e asili e alla polizia è stato chiesto di identificare chiunque possa rappresentare una minaccia per i bambini. Zhao Leji, leader del partito nello Shaanxi, ha ordinato un giro di vite nei controlli di sicurezza intorno alle strutture scolastiche. Secondo gli esperti potrebbe esserci stato un effetto di emulazione dopo che i media avevano dato ampio risalto agli ultimi attacchi.
L’aggressore, Wu Huanmin, è entrato in azione poco dopo le otto in un asilo privato e ha ucciso cinque bambini, due bambini e una donna, Wu Hongying, che gestiva la struttura. Altri 11 bambini e un adulto sono stati ricoverati in ospedale: due piccoli sono in condizioni disperate. In totale nell’asilo si trovavano 20 bimbi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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