Brescia - L’assoluzione con formula dubitativa per Pino Rauti e l’ergastolo per
Maurizio Tramonte, Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi e Francesco Delfino, colpevoli di concorso in strage e
omicidio. Queste le conclusioni della requisitoria dei pm Roberto Di Martino e Francesco Piantoni al processo
per la strage di Piazza Loggia a Brescia, dove il 28 maggio 1974 una bomba esplodendo uccise otto persone e
ne ferì un centinaio.
Per Rauti responsabilità morale I sostituti procuratori, stamani, seduti in Corte d’assise accanto al procuratore capo, Nicola
Maria Pace, dopo cinque giorni e mezzo dedicati alla ricostruzione accusatoria, hanno formulato le proprie
richieste. "Nel caso di Pino Rauti si parla di responsabilità morale, ma la sua posizione non è equiparabile a
quella degli altri imputati dal punto di vista processuale - ha evidenziato Di Martino -. La sua posizione è quella
del predicatore di idee praticate da altri ma non ci sono situazioni di responsabilità oggettiva. La conclusione è
che Rauti va assolto perchè non ha commesso il fatto.
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